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Paola: «Adoro Baggio, ma la squadra del cuore non ve la dico»

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PaolaFerrari, pro e contro di tanti anni passati a condurre una trasmissione sportiva. I pro sono che riesco a trasmettere facilmente la passione della diretta e gli ingredienti sani del calcio. Altro lato positivo, il calcio ti permette di parlare con tutti. Gli italiani hanno grande passione per questo sport. Lati negativi? Che nella trasmissione in diretta c'è molta tensione. Io vado sempre a braccio. A volte mi piacerebbe lavorare su un qualcosa di più costruito. Per quale squadra tifa? Non lo dico mai. Ho tifato Inter perché speravo che arrivasse più in là con la Champions League. Mi andrò a vedere la Roma perché spero vinca lo scudetto. Diciamo che mi affascinano i grandi protagonisti del calcio. Il nome di un campione? Roberto Baggio. Ma il calcio è sport per uomini? È ancora prevalentemente per uomini, anche se negli Usa ha un successo enorme lo sport femminile. Cosa le piace guardare in tv? La seguo molto, informazione prima di tutto e approfondimento in seconda serata: da "Porta a Porta" al programma di Monica Setta fino ad arrivare all'"Arena" di Giletti che, tra l'altro, è un caro amico. Progetti? Non sappiamo ancora, siamo tutti in trattativa con il direttore. Mi piacerebbe seguire il mondiale.

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