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Sportspettacolo partita doppia

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Con l'ex calciatore tanti altri gli atleti sedotti dallo showbiz

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Dopoaver partecipato al reality show «L'isola dei famosi» e interpretato il film «Amore, bugie e calcetto», Tacconi debutta ora al cinema come autore di «Backward». E come se non bastasse, la pellicola scritta dal lui sarà presentata fuori concorso il 13 maggio (nel giorno del suo compleanno) al festival di Cannes, mentre nelle sale italiane uscirà il 4 giugno. Sport e show, un binomio che in molti hanno sposato, seguendo un fil rouge che si perde agli albori del cinema. Fin da quando, Norman Pritchard, primo asiatico a partecipare alle Olimpiadi (quelle del 1900 a Parigi), divenne poi protagonista del cinema muto di Hollywood con lo pseudonimo di Norman Trevor. Da allora, non si contano gli atleti che si sono prestati al mondo dello spettacolo. Troppi gli esempi da citare. Impossibile tralasciare i personaggi più popolari, come il pugile-attore Walter Chiari, seguito da Patrizio Oliva, Luca Messi e Mikey Rourke. Fino alle acrobatiche arti marziali di Bruce Lee, passando per Pelè, indimenticabile in «Fuga dalla vittoria», come Michael Jordan in «Space Jam», o Shaquille O'Neal, cestista, rapper e interprete di film celebri, da «Scary Movie 4» in poi. E chi non conosce le straordinarie prestazioni, sportive e cinematografiche, del calciatore marsigliese Eric Cantonà, ex attaccante del Manchester United, ma anche attore diretto da registi prestigiosi, come Ken Loach e Michel Serrault? L'elenco si allunga se poi dal cinema si passa alla televisione. Diego Maradona diventa conduttore tv, ispirandosi a Pippo Baudo e a Raffaella Carrà, presentando il talk show «El Diez» (Il dieci), trasmesso dal canale America 2 di Buenos Aires. E dopo la qualificazione (combattuta fino all'ultimo secondo) della sua Argentina al Mondiale, Diego sta pensando di dar vita ad un canale televisivo e in futuro a una carriera politica. Anche in Italia gli esempi di sportivi sedotti dallo spettacolo si vanno moltiplicando. A cominciare da Bud Spencer e Raoul Bova, entrambi ex nuotatori che hanno poi sfondato nel cinema e nella televisione. Mentre l'ex calciatore Stefano Bettarini si è dato un gran da fare nelle conduzioni televisive: a «La Talpa», poi a «Buona Domenica» , fino a «Quelli che il calcio», accanto alla ex moglie Simona Ventura. E lo spavaldo sciatore Alberto Tomba, oltre che per le sue eccezionali imprese sportive e per le sue spacconate (coinvolto in risse dal pressing dei paparazzi, pizzicato ad utilizzare per scopi personali il lampeggiante in autostrada, in dotazione in quanto carabiniere), si è distinto più per bellezza e simpatia che non per l'interpretazione nel film «Alex l'Ariete», accanto ad una spogliatissima Michelle Hunziker. Tra le donne, spiccano le schermitrici Margherita Granbassi (diventata popolare in tv, prima accanto a Michele Santoro e poi nello show «Ballando con le stelle») e Valentina Vezzali, anche lei protagonista di «Ballando con le stelle» (2009), esortata dall'evergreen Milly Carlucci, cantante, attrice, conduttrice ed ex campionessa di pattinaggio. Per chiudere con Fiona May, ex atleta del salto in lungo, italiana di origine britannica e poi interprete (oltre che di tanti spot pubblicitari) anche della fiction «Butta la luna», tratta da un bestseller di Maria Venturi. Ora tocca a Stefano Tacconi con il suo «Backward» che sfilerà sulla Croisette tra qualche settimana. Ma di cosa tratta questo film e come è nata l'idea di scrivere questo soggetto all'ex portiere? «L'idea l'ho avuta dieci anni fa, dopo aver smesso di giocare» - rivela Tacconi, sposato con Laura Speranza da cui ha avuto quattro figli (Andrea, Virginia, Alberto e Vittoria) - Volevo raccontare le storie che accadono agli atleti dopo gli allenamenti. Storie vere in cui si mostra come è cambiato il calcio negli ultimi anni. Oggi si pensa solo al business. Invece, quando giocavo io l'aspetto umano contava di più. E questa nostalgia l'ho voluta ricordare anche nel titolo». Nel cast del film drammatico, diretto da Max Leonida, nel quale si intrecciano quattro storie su una piccola squadra di calcio del Cuneese, sono protagonisti Randi Ingerman, Toni Sperandeo, Gerardo Placido, l'ex tronista Luca Dorigo e alcuni ex concorrenti del Grande Fratello, tra i quali Mascia Ferri e Rosario Rannisi. Tacconi nella storia ha voluto inserire anche diversi cenni autobiografici. «Ho ricordato le vicende di alcuni miei amici scomparsi, che però nel film ho fatto rivivere su una sedia a rotelle. Nel racconto sottolineo come nello sport ogni sconfitta sia una vittoria, perché anche se si perde sul campo, s'impara a vivere meglio. Arrivare a Cannes, accanto a registi del calibro di Woody Allen, è stata una vera sorpresa. Mi piace molto il mondo del cinema e dello spettacolo, perché consente di esprimersi al meglio, mentre nel calcio le regole spesso lo vietano. Era giunto per me il momento di raccontare quel mondo calcistico che oggi non mi piace più: adesso tutto si riduce ai soldi e alle veline o, come diceva De Niro nei panni di Al Capone ne "Gli Intoccabili" a "chiacchiere e distintivi". Invece, nel mio film non ci sono gossip, né calciopoli, né scandali. Solo la verità della vita, con i suoi sentimenti, con i suoi colori chiaroscuri, con la sua emozionante purezza e semplicità. È una storia di passioni, amicizie, tradimenti, delusioni e speranze. Insomma: una storia di vita. Ma non mi voglio fermare qui: ho ideato anche un nuovo format di reality show e una soap opera».

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