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Smielato Chopin sulle punte

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Chopin è autore popolare. Non a caso tutto il mondo lo ricorda nel bicentenario della nascita. Anche la danza lo celebra, ma già aveva cominciato Fokine con la poesia de Le Silfidi, postumo omaggio al balletto romantico. L'Opera al Teatro Nazionale (stasera ultima replica, poi matiné per le scuole) sceglie di raccontarne la vita (Chopin racconta Chopin) seguendo il romanzo biografico di Piero Rattalino in uno spettacolo registicamente imbandito da Menegatti con le coreografie d'annata di Chalmer. Il punto di forza è l'esecuzione musicale con una selezione un po' monocroma di pagine affidate ad interpreti d'eccellenza, come il pianista Roberto Cominati ed il cellista Noferini. Tutta la pièce, sostenuta dalla presenza di Susanna Marcomeni nei panni mascolini dell'amata George Sand, rende di Chopin l'anima borghese e sentimentale, non il côté eroico e rivoluzionario, che traspare dall'amor patrio e dalla ribellione contro l'occupazione russa. Ne esce una biografia edulcorata, «per le dame», poco incisiva, teatralmente prolissa e al solito troppo didascalica. Uno spettacolo adatto solo per le scuole, ma con qualche alleggerimento. In buona luce i solisti di danza del Teatro. Buoni gli ingredienti, stantio l'assemblaggio.

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