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Un Guercino da capogiro

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Un Guercino ritrovato, da ammirare e messo all'asta. Dorotheum, la casa d'aste austriaca festeggia il suo primo anno d'apertura a Roma con un lotto d'eccezione. Ancora un'anteprima per la celebre casa d'aste austriaca Dorotheum che vanta trecento anni di storia. Ieri a Palazzo Colonna, in piazza Santissimi Apostoli presentate le opere più importanti che saranno battute all'asta il 21 e il 22 aprile al Palais Dorotheum, storica sede della casa d'aste viennese. Al centro dell'attenzione il capolavoro «Rinaldo trattiene Armida nell'atto di trafiggersi con una freccia» di Giovanni Francesco Barbieri, il Guercino. Il quadro, documentato dalle fonti come eseguito nel 1664, è considerato l'ultimo grande capolavoro profano del maestro. L'opera, che raffigura una scena tratta da «La Gerusalemme liberata» di Tasso, è stata considerata a lungo dispersa ed è stata solo recentemente riscoperta. Il dipinto, con figure di grandezza naturale, rappresenta il principe cristiano Rinaldo che impedisce alla maga Armida di uccidersi con una freccia, un soggetto molto amato nella pittura barocca, che il Guercino aveva già rappresentato in un ciclo di affreschi a Casa Pannini a Cento. La tela è stimata con un prezzo d'asta tra i 400 mila e i 600 mila euro. Moltissime le opere che sono state presentate a Palazzo Colonna tra cui: un nudo maschile, «Noè ebbro» dell'affascinate Guido Cagnacci che anticipa l'arte moderna, una grande battaglia navale di Antonio Maria Marini, un insolito ritratto di cinque donne dell'importante artista femminile bolognese Lavinia Fontana e un San Sebastiano di Guido Reni. Palazzo Colonna con i suoi capolavori sarà aperto al pubblico il 26 e il 27 marzo, dalle 10 alle 17. Info: 06/69923671.

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