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A volte si vedono ballare in strada lungo via del Corso

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Dalontano si sentono suoni tamburellanti e il canto rap che proviene dagli amplificatori sul marciapiede. Man mano che ci si avvicina si vedono le sagome dei ballerini volteggiare in aria armati di tute e scarpe da ginnastica. È la generazione hip hop. Non solo musica e danza ma una tendenza metropolitana che abbraccia i giovani di tutto il mondo. Da oggi Roma diventa la capitale del movimento con un festival che proseguirà fino a domenica al Palacavicchi di via Ranucci Bianchi Bandinelli. «Yo! Urban Dance Fest» è il titolo della rassegna che intreccerà spettacolo, competizioni e laboratori. Sono tanti i nomi che saliranno sul palco nelle prossime ore. Primo tra tutti Mr. Wiggles da New York, pioniere del movimento hip hop e membro attivo della Rock Steady Crew e degli Electric Boogaloos. Non solo. Ci sarà spazio anche per il pioniere della House Dance, Brian Green, che in questa occasione sarà presente per la prima volta in Italia con il collettivo da lui fondato e diretto «World Soul». La «Urban Dance Fest» offirà le luci della ribalta anche al meglio della danza hip hop europea e non mancherà all'appello il francese Dominique Lesdema, direttamente da Parigi. È il pioniere del jazz-rock e sarà presente con la sua compagnia Stormy Brothers. E chi l'ha detto che la danza hip hop è solo per omoni nerboruti? Il festival romano punta sulle gentili grazie delle migliori ballerine in circolazione. Grande attesa per l'arrivo di Laure Courtellemont, creatrice del Ragga Jam, una particolare forma di danza che unisce la gestualità di strada dell'hip hop alla tradizione gestuale africana e delle Antille. Infine Yeya, una delle maggiori esponenti della new wave europea. Al Palacavicchi non mancheranno neppure giovani italiani come i Flavor Kingz. Tutto è pronto. Da lontano si sentono già i suoni tamburellanti e il battito ritmico delle mani. La generazione hip hop è entrata in scena.

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