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Pivetti e Brambilla, la favola è finita

Irene Pivetti e Alberto Brambilla quand'erano felici

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Stavolta non è un gossip pronto a essere smentito, come la crisi Oltreoceano tra Brad Pitt e Angelina Jolie o la rottura per beghe familiari tra Fausto e Lella Bertinotti, rientrata dopo fiumi d'inchiostro e secche smentite dei diretti interessati, che si son fatti appena paparazzare (apposta?) per Dagospia a cena da "Al Bolognese". Stavolta la notizia è vera. È al capolinea il matrimonio tra Irene Pivetti e Alberto Brambilla, dopo 12 anni d'amore e due figli, Ludovica (11 anni e mezzo) e Federico (10). È la stessa ex Presidente della Camera, classe 1963, a confermarci quanto scritto da «DiPiù»: il maritino Brambilla, più giovane di 10 anni, è deciso a separarsi, desideroso di «voltare pagina». Che sarà mai successo? Telefoniamo a Irene per saperne di più. «Ho letto l'articolo di «DiPiù». Non smentisco ma non ho voglia di parlare di questa storia. Confermo che sto attraversando un momento difficile però non mi sento di entrare nei dettagli: sono cose troppo dolorose». Ma la decisione l'ha presa proprio lui, che sembrava il più innamorato? «Sono molta dispiaciuta di questa situazione, non me la aspettavo. Ci sono rimasta male, io la separazione non l'avrei proprio voluta. Ma sono vicende molto complicate e non descrivibili sulla stampa. Tra l'altro non so che dire, qualunque cosa si dica si sbaglia, perché magari le cose prendono determinate sfumature. Evitiamo». È una situazione momentanea che può rientrare? «Non lo so, così risponderei anche a mia madre. Certo è che non è una crisi passeggera, ma una situazione che si è presentata con una certa perentorietà», conclude la Pivetti. Insomma, l'incredibile è accaduto. Lui non le canterà più la loro canzone preferita: «Questo piccolo grande amore» di Baglioni. Un colpo basso per Irene, che per amore di Brambilla aveva messo i tacchi a spillo per la prima volta e aveva trasformato il suo look, passando dalla Croce di Vandea e i foulard da Presidente della Camera alle tutine fetish da Catwoman coi capelli cortissimi gellati e platinati. Avvisaglie c'erano state già due anni fa: la coppia aveva vissuto una crisi simile. Litigi, dissapori e discussioni. Poi, in nome dell'amore, che durava da un pezzo, avevano deciso di provare ad andare avanti, serenamente. La calma però era durata solo qualche mese. Eppure lavorano pure insieme: lui è il manager di lei e segue tutti i suoi contratti. Per ora, continuano a vivere sotto lo stesso tetto, da separati in casa. Dopo un primo matrimonio con Paolo Taranta, annullato dalla Sacra Rota perché lei non voleva figli, la Pivetti si era innamorata di questo giovane che conobbe raccogliendo firme per un candidato sindaco di Milano. «Era un ragazzo generoso, dalla faccia pulita, lo sguardo intelligente. Ad agosto partimmo per le vacanze con amici, dopo tre giorni mi ha chiesto di sposarmi. Un colpo di fulmine a scoppio ritardato» disse lei. Irene per fortuna ha il lavoro che la tiene impegnata. È Assessore al Lavoro presso il Comune di Berceto (Parma) e Presidente della Onlus «Learn to be free». E con la sua Web-tv sta organizzando un grande evento in diretta online per la sera di San Valentino, in collaborazione con emittenti in chiaro e radio. Per la festa degli innnamorati non sarà sola a piangere per Alberto.

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