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Accademia Filarmonica

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Unsingolare attore, mimo e giocoliere come Sergio Bini, in arte Bustric, ed il Divertimento Ensemble, diretto da Sandro Gorli, rendono omaggio al compositore argentino Mauricio Kagel, scomparso nel 2008, grazie ad un suo Variété, scritto nel 1977 per il Festival di Metz, opera visionaria e surreale destinata a spiazzare il pubblico odierno. La partitura, concepita per clarinetto, tromba, violoncello, fisarmonica, pianoforte e percussioni, prevedeva originalmente la presenza in scena di artisti circensi (illusionisti, acrobati, maghi, fachiri, contorsionisti e clown), ora rimpiazzati dal solo Bustric, secondo una intenzione dell' autore manifestata nel 1997. «Ho avvertito il desiderio - racconta Gorli - di far assomigliare maggiormente la parte visiva a quella uditiva e Bustric, già presente nell'edizione del 1981 da me diretta alla Piccola Scala, mi è tornato davanti agli occhi come la miglior soluzione possibile». Tra le immagini evocate da questa singolare pièce quelle di una scatola di cioccolatini, di un mercato delle pulci, di un muro ricoperto di manifesti e dell' autobus delle sei. «Lo spettacolo – chiarisce Bustric – nasce da una decisione formale: un musicista decide di far accompagnare da alcuni numeri di varietà una serie di brani musicali da lui ideati che ha (pericolosamente) chiamato Variété». Completerà la serata l'esecuzione in prima assoluta di «Una lettera di Gorli», amico di Kagel al quale è dedicata, lavoro commissionato espressamente dalla Filarmonica, che ripercorre le tappe di una duratura amicizia.

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