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Quando la poesia dà spettacolo

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NicolaBultrini Ieri si è svolta nella magnifica cornice del Tempio di Adriano, nel cuore della Capitale, la quarta edizione della manifestazione "Ritratti di Poesia", promossa dalla Fondazione Roma. L'evento ha lo scopo di favorire la diffusione della cultura poetica e dei suoi valori attraverso incontri, confronti, letture, nell'ottica di un rapporto interattivo tra i protagonisti e il pubblico. Per il Presidente della Fondazione, prof. avv. Emmanuele Francesco Maria Emanuele, ideatore della manifestazione "la poesia non ha soltanto un valore estetico ma anche etico e civile, ci consente di ricondurre al centro dell'attenzione il valore della Persona". Non è un caso quindi che nella mattinata, il poeta Roberto Piumini abbia dialogato con gli alunni di alcune scuole medie romane. Per l'intera giornata generosa è stata l'affluenza del pubblico che ha seguito con partecipata attenzione i tanti poeti intervenuti. Riccamente rappresentata la poesia femminile, nelle voci di potesse emergenti e già note. Per Gabriella Sica "è stata una giornata commovente. La vista delle colonne del tempio fa venire le lacrime. Adriano è stata il nostro ospite magnifico che dobbiamo ringraziare e ricordare. Ma tutta Roma è meravigliosa proprio perché c'è l'antico che è anche il nostro futuro. Così è per la letteratura, se non ascoltiamo gli autori del passato non abbiamo neanche la possibilità di immaginare il nostro avvenire". Maria Grazia Calandrone conferma che "è stato un incontro vivace, sorprendetemente ricco di pubblico. D'altra parte ci sono tante persone interessate alla poesia, perché la poesia parla di ciò che vorremmo che fosse. È una specie di grande respiro collettivo, un mondo parallelo al nostro, che a volte evidentemente non è sufficiente. Perciò la poesia ha una grande funzione sociale e civile". Tiziana Cera Rosco sottolinea che "la poesia si differenzia dalla pubblicità perché pretende di non essere uno spot. Quindi l'attenzione alla biografia di un poeta consente di seguirne percorso. La poesia quindi è educativa anche per chi la fa". Importante novità di quest'anno è l' incontro con tre poeti stranieri dell'area mediterranea, lo spagnolo Juan Carlos Mestre, il greco Sotirios Pastakas e la siriana Maram Al-Masri, così aprendo al dialogo tra i Paesi che si affacciano sul Mare Nostrum, superando ogni barriera culturale, sociale, religiosa ed economica. Altra novità è rappresentata da "In-Cantus", spettacolo ideato da Beppe D'Onghia e interpretato da Roberto Vecchioni, che ha incontrato il pubblico, parlando del proprio rapporto con la poesia. Il "Premio Fondazione Roma - Ritratti di Poesia", come riconoscimento alla carriera, è stato assegnato ad Andrea Zanzotto. Mentre Luca Barbareschi ha reso un emozionante omaggio al grande Pablo Neruda, leggendone i versi. Presenti alla manifestazione anche punti di incontro con case editrici e riviste, oltre a uno spazio multimediale dedicato alla poesia in rete. Insomma, bilancio certamente positivo di quello che si sta confermando come uno degli appuntamenti più preziosi e perciò attesi dell'inverno romano. "Questo ci rincuora - conclude la Calandrone - e ci fa pensare che anche quello del poeta sia in fondo un mestiere utile" .

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