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Attacco nucleare al mistero di Leonardo

Leonardo Da Vinci

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Caccia al dipinto perduto di Leonardo da Vinci. E non è un libro di Dan Brown, ma la realtà. Il Comune di Firenze ha stretto un accordo da 250 mila dollari con la National Geographic society, il più autorevole istituto geografico al mondo, che per la promozione della ricerca della «Battaglia di Anghiari», opera tra mito e leggenda, un monumentale dipinto su parete (per carità non chiamiamolo affresco, perché non lo è) realizzato da Leonardo da Vinci e successivamente andato perduto, ma che potrebbe celarsi dietro un muro del Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. L'accordo è stato firmato ieri a Washington dal sindaco Matteo Renzi, da Terry Garcia, vicepresidente esecutivo della National Geographic society, presente l'assessore alla cultura Giuliano da Empoli, e getta anche le basi per una futura collaborazione in vista dell'Anno di Amerigo Vespucci, il 2012. La ricerca della Battaglia di Anghiari è stata avviata nel 2007 ed è seguita in prima persona dal professor Maurizio Seracini. La ricerca tocca campi sia archivistici tradizionali che completamente innovativi: in particolare si sta studiando la possibilità di utilizzare uno speciale macchinario diagnostico che usa la tecnologia nucleare per scoprire se e dove si celi il dipinto. L'accordo siglato, che è subito esecutivo, prevede un'ampia collaborazione non solo per promuovere e far conoscere le ricerche sull'affresco, ma anche per produrre e diffondere materiale editoriale sulla cultura e la storia di Firenze. In base all'accordo la National Geographic darà al Comune 250 mila euro e in cambio seguirà «passo passo» la caccià al capolavoro perduto leonardiano.

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