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Carrisi: "Non sono appestato"

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«Non sono un appestato, non mi sento tale. E quindi contesto apertamente questa forma di emarginazione che mi è stata imposta dalle gerarchie ecclesiastiche». Non invitato a partecipare al tradizionale Concerto «Natale in Vaticano» (quest'anno è stato registrato il 6 dicembre a Catania nel Teatro Bellini) Al Bano lancia la polemica lamentando che da anni, da quando ha divorziato, contro di lui «è scattato un vero e proprio veto per tutte le iniziative collegate alla Chiesa». Ma al cantante di Cellino San Marco replica il portavoce vaticano Federico Lombardi: «Natale in Vaticano», precisa, non ha nulla a che fare con la Santa Sede e l'invito a parteciparvi «non dipende in alcun modo dalle gerarchie ecclesiastiche». Nel suo sfogo Al Bano, (che precisa di aver subito il divorzio e si definisce «un buon cristiano») sottolinea che non è la prima volta che la rigidità della Chiesa contrasta con le sue scelte di vita. Amarezze, precisa, che non intaccano la sua fede: «Non può cambiare nulla perché il mio rapporto con Dio è incrollabile». Interpellato, Padre Lombardi spiega che «Il concerto noto come "Natale in Vaticano» si teneva un tempo nell'aula Paolo VI e i proventi ricavati venivano destinati alle nuove chiese di Roma». Ma l'iniziativa, sottolinea, «è stata sospesa da alcuni anni, ed eventuali situazioni analoghe tuttora poste in essere non hanno nessun rapporto né con le istituzioni vaticane, né con il vicariato di Roma».

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