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Studiando i raggi gamma possiamo fare la «tac» all'universo

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«Lescoperte nel campo della medicina nucleare - spiega Antonelli - sono state effettuate grazie alle conoscenze acquisite studiando i raggi gamma». Professor Antonelli, cosa ha di speciale Cygnus X-3? «È un sistema formato da due corpi celesti, una stella massiccia e molto calda di tipo Wolf-Rayet e da un altro oggetto molto compatto che potrebbe essere una stella di neutroni, con la massa circa una volta e mezza il nostro sole, ma in soli in 10 km di raggio. Oppure un buco nero. Essendo al centro della Via Lattea è difficile da osservare, perché nascosto dalle grandi masse di gas e polveri che si trovano nella nostra galassia». Cosa sono i raggi gamma e perché è importante studiarli? «Noi astrofisici studiamo la luce, che è una radiazione elettromagnetica. Non esistono solo le radiazioni ottiche, ma anche le onde radio, le microonde, gli infrarossi... e anche i raggi gamma, che sono caratteristici dei processi nucleari. È importante studiarli, come stiamo facendo ora dalle Canarie con il telescopio "Magic", perché contraddistinguono le emissioni di energia in condizioni estreme e ci fanno guardare dove c'è un evento estremo, esattamente nel cuore del fenomeno. Studiare i raggi gamma è come fare una tac all'universo». A. A.

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