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Amy Winehouse

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In tanti hanno suonato dentro, fuori e sui tetti dei cinema. Sono pochi, però, i gruppi rock che hanno provato l'ebbrezza di essere trasmessi in diretta via satellite sul grande schermo. In altre parole il concerto viene ripreso dalle telecamere in uno stadio o un teatro ma i fan possono scegliere di vederlo e ascoltarlo stando comodamente seduti nel cinema sotto casa. È la strada seguita da artisti internazionali come Elton John, Amy Winehouse e Oasis che recentemente hanno trasmesso i loro live nelle sale cinematografiche hi-tech. Elton John è stato il primo. A novembre ha trasmesso anche nei cinema italiani il suo concerto in diretta dal Parco dei Principi di Parigi. La scorsa estate il vero e proprio boom. In pista gli Oasis e Amy Winehouse. Prima dell'ennesima lite furibonda tra i fratelli Gallagher che ha portato al definitivo (per il momento) scioglimento della band, i ragazzi di Manchester hanno proiettato in tutto il mondo il loro concerto del 28 luglio. Esperimento ripetuto il 4 agosto con il concerto di Amy Winehouse trasmesso da Londra. La nuova strategia di comunicazione non coinvolge solo i promoter dei concerti ma anche le case discografiche. Soprattutto in Italia. Nel nostro Paese pioniera è Alessandra Amoroso che l'8 ottobre presenterà il suo nuovo album «Senza nuvole» durante uno show case che verrà trasmesso da Milano in quaranta cinema di tutta Italia. Alle 20 la cantante presenterà dal vivo le sue nuove canzoni e risponderà alle curiosità dei fan in uno show che verrà ripreso in alta definizione. Grazie alla nuova tecnologia di broadcast digitale via satellite e alle adesioni, fra gli altri, di Uci Cinemas, Warner Village Cinemas e Medusa Multicinema, per la prima volta un artista italiano riuscirà a diffondere in diretta nei cinema, su tutto il territorio, il proprio concerto. Gli spettatori, oltre a godersi lo show, potranno interagire con Alessandra Amoroso inviando le loro domande in tempo reale. Ed è proprio la voglia di partecipare e stare insieme la molla che spinge i giovani a uscire di casa, comprare il biglietto del cinema e partecipare a un evento collettivo. Come spiegano le parole di David Zard, guru della musica dal vivo da almeno trent'anni. «Tutto questo è la dimostrazione che i ragazzi cercano sempre più occasioni di aggregazione - dice Zard - C'è voglia di stare insieme, di parlare. È un po' quello che accade ai Mondiali di calcio. Le partite si vedono tutti insieme per esultare e confrontarsi». Certo non sarà come vedere un concerto stando sotto il palco ma si potrà interagire con gli artisti sotto i riflettori. «Il concerto dal vivo è un'altra cosa - prosegue David Zard - Le sale cinematografiche non potranno garantire le stesse emozioni. Ma di certo si potrà applaudire e cantare tutti insieme». I concerti in diretta nei cinema ad alta definizione vanno anche incontro alle esigenze dei più giovani. Chi non può permettersi di viaggiare per seguire le tournée dei propri beniamini ha un'altra opportunità per non perdere l'occasione. «Spero che il nuovo sistema consenta di abbassare i prezzi - conclude David Zard - Ultimamente i concerti sono uno strumento di sfruttamento. I biglietti sono diventati molto costosi e non si pensa alla diffusione della cultura. Spero che la maggiore ricettività dei cinema possa far invertire la tendenza».

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