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L'elettronica sceglie la musica antica

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LorenzoTozzi Sono trentacinque i concerti della sessantacinquesima stagione della Istituzione dei Concerti che, dal 17 ottobre sino al 20 aprile, allieteranno nell'Aula Magna della Sapienza, non solo studenti e professori, ma anche un folto pubblico di appassionati e curiosi. Soddisfatti i consiglieri artistici, tra cui Antonio Ballista, Franco Piperno e Nicola Sani, per essere approdati anche quest'anno, a un cartellone di tutto rispetto in cui si segnalano nomi nuovi e operazioni sperimentali accanto a grandi ritorni. Tra questi ultimi sono ad esempio quello della pianista canadese Angela Hewitt (20 ottobre) in un florilegio di concerti bachiani con il Bach Collegium di Stoccarda, dell'affermato giovane pianista Till Fellner (12 dicembre) che prosegue la maratona beethoveniana, del grande violinista Gidon Kremer (30 gennaio), artista eclettico e originale, dei pianisti Lucchesini (24 ottobre) e Lonquich (9 marzo), del chitarrista Manuel Barrueco (16 marzo) in un programma gustosamente sudamericano. Significativa la presenza di giovani o di artisti che appaiono comunque per la prima volta alla Iuc come la violinista Francesca Dego per il concerto inaugurale (17 ottobre) diretto da Wayne Marshall, il duo Ivanov (7 novembre), il violoncellista Capuçon (27 febbraio) o il noto mezzosoprano Sonia Ganassi (10 aprile) in un programma cameristico. Molte anche le serate originali alla ricerca del curioso o dello sperimentale. Da non mancare il concerto di Antonio Ballista (13 febbraio) all'insegna di un divertimento tra Rossini, Satie e Strawinsky. Il 1° dicembre live electronic con Musica Elettronica Viva, un gruppo storico. Per la musica antica significative le presenze dei Tallis Scholar (2 febbraio) ma anche dell'Hilliard Ensemble che però in simbiosi col sassofonista jazz Garbarek ripropone il progetto Officium (20 aprile). Uno sguardo anche al contemporaneo con una commissione a Silvia Colasanti ispirata alle Metamorfosi di Ovidio e al mito orfico (10 novembre) voce recitante Maddalena Crippa, e le musiche da film di Franco Piersanti (20 febbraio). Di tutto e di più, insomma, alla conquista dell'attenzione delle giovani generazioni ma senza lasciarsi sedurre dal mercato.

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