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Eva Crosetta, inviata di Uno Mattina Estate, un'esperienza...

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Illavoro che ho fatto e che sto facendo mi apre davvero la mente. Penso di essere di essere curiosa e la curiosità mi permette di affrontare qualsiasi cosa con interesse». Ad Uno mattina Estate cosa fa? «Servizi per promuovere il territorio ma non solo». Dov'è nata? «A Castelfranco Veneto vicino Treviso». E da sempre voleva fare quello che fa? «No, da sempre volevo non essere figlia unica. I miei genitori mi hanno regalato all'età di nove anni una sorella Elena, che ho desiderato moltissimo». Gli anni della scuola li ricorda? «Sì, frequentavo il liceo classico e avevo avuto qualche anno difficile. Mio papà mi iscrisse ad un collegio privato vicino Asolo. È lì che mi sono innamorata del greco e della filosofia». Altri ricordi? «La corriera, ogni mattina alle 7,30». E l'amore per il teatro? «Ero alunna della terza media. Ho scoperto il teatro attraverso una recita scolastica. Volevo fare per sempre il teatro». Ed è arrivato lo sport? «Grazie al mio fisico slanciato ho giocato a pallavolo e ho frequentato piscine per il nuoto. Poi son stata notata da un signore che ha esaltato la mia voglia di teatro. Varie sostituzioni ed un ruolo importante in "Diario di Anna Frank". Frequentavo l'università, mi sono laureata ad Urbino». E quando è arrivata la televisione? «Nel corso dell'università sono arrivati i lavori a metà tra la conduzione ed il giornalismo. Antenna3 Nord Est, per esempio, e qualche altra esperienza di presentatrice». Che cosa ha imparato dal lavoro che fa? «Tantissimo. In ogni caso la conduzione è qualcosa di molto simile al teatro». Ha frequentato anche il mondo della moda? «Sì, per poco il mondo della moda non mi attrae. Penso che in quel mondo le donne siano trattate un po' come automi. Non è quello che a me piace fare».

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