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La febbre dei Cinquanta

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Pin up in stile Anni '50 per il Summer Jamboree di Senigallia

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Scatta oggi la X edizione del Summer Jamboree, l'ormai lanciatissimo festival dedicato alla cultura e alla musica americana degli anni Quaranta e Cinquanta che si svolge in agosto a Senigallia. In occasione del decennale del festival, accreditato tra i tre più grandi al mondo (unitamente a quelli di Las Vegas, Londra e Barcellona), gli organizzatori hanno ingaggiato dieci leggende del rock and roll, per la prima volta insieme in un concerto in esclusiva mondiale. Si tratta di Carl Mann, Dale Hawkins, Hayden Thompson, Johnny Powers, Marvin Rainwater, Roddy Jackson, Sleepy La Beef, Sonny Burgess, Sonny West e Ray Sharpe. Come dire l'olimpo del rock and roll, tutti veterani di questo genere e in molti casi appartenenti al Gruppo 54, quei giovani artisti che insieme ad Elvis Presley, debuttarono discograficamente nella mitica Sun Record, l'etichetta di Sam Phillips. Un sigillo di autenticità che ha già incendiato la fantasia di rockers e "greasers" che piomberanno a Senigallia a migliaia. In cartellone anche il fenomeno del momento, Kitty, Daisy & Lewis, tre fratelli di 16, 18 e 20 anni che ispirandosi a suoni e stilemi di quel periodo ha scalato le hitr parade. Dall'America arriva Nick Curran, dall'Inghilterra i Keytones, mentre a tenere alta la bandiera del rock and roll italiano ci penserà Clem Sacco, antesignano del genere demenziale, stessa generazione di Adriano Celentano, ma incappato troppo presto nella censura tv per la memorabile interpretazione di "Mama voglio un uovo alla coque" in mutande leopardate.   Anche quest'anno il Summer Jamboree non rinuncerà all'Hawaiian Party, che addirittura raddoppia, con due serate di balli in spiaggia il 18 e il 19 agosto. Immancabile il Burlesque Show nella notte del 20 agosto al "Mamamia", mega discoteca alla periferia della città. Ma Summer Jamboree significa anche lezioni di ballo, alla Rotonda, con i più accreditati maestri internazionali di lindy-hop, boogie-woogie, jive e rock and roll, oltre alle lezioni in piazza gratuite. Ma si ballerà ovunque, la mattina al "Mascalzone", il lido "requisito" dagli appassionati, il resto del giorno un po' ovunque, comprese gelaterie e pizzerie. Oltre 250 ore di musica che scateneranno una febbre Fifty in grado di coinvolgere tutta la città. Alla Rocca mercatino di vestiti, dischi, oggettistica e gadget anni Cinquanta, con tanto di parrucchieri e tatuatori. Nel cuore della notte saranno i disc-jockeys a tenere alto il ritmo con selezioni discografiche d'epoca. Il Summer Jamboree è da anni un fenomeno di costume, oltre che di ottima musica. Niente a che vedere con il concetto di vintage e revival, peraltro termini diffusi soltanto in Italia. Non si tratta di una rassegna per nostalgici (i numeri sarebbero per diversi) ma di un festival in grado di scatenare anche l'euforia dei giovanissimi, probabilmente attratti dalla freschezza e dalla sana ingenuità, mista al talento, della musica di quel periodo. Non a caso si parla di "cultura del custom", ovvero tutto ciò che prevede uno stile, dei parametri, una confezione, ma non nell'accezione industriale del termine. Non a caso, la sfilata di auto d'epoca del 22 agosto, rimanda a questo concetto. Non è semplice vedere in Italia centinaia di Chevrolet, Cadillac, Buick, Lincoln, Studebaker, Oldsmobile, tutte tirate a lucido, in alcuni casi potentissime, guidate da personaggi che sembrano uscire da un'inquadratura di "American Graffiti". Si tratta di una cultura molto fiera, non poi così di nicchia, fatta di passione e gusto per la buona musica, in cui è molto importante anche tutto ciò che ruota intorno alla musica, ma sempre fuori dalla logica asfissiante del format per tutti.. Tutto ciò si deve a tre ragazzi, provinciali in senso buono, Angelo Di Liberto, Andrea Celidoni e Alessandro Piccinini, che da una passione sono riusciti a creare un evento noto nel mondo.

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