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Sette fratelli per il flamenco

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«SieteHermanos», ovvero sette fratelli catalani di Barcellona, i Vivancos, tutti in scena per ballare il flamenco. Figli d'arte, provengono da diverse esperienze artistiche con grandi compagnie di danza (anche Joaquin Cortez): dopo un'infanzia nomade per l'Europa (il padre ha avuto sette mogli e 39 figli!) e dopo aver intrapreso ciascuno la propria strada artistica, decidono poi nel 2004 di tornare insieme. Quasi un giuramento di sangue artistico. In Spagna questi sette giovanotti superpalestrati hanno sedotto il pubblico grazie al dinamismo delle loro danze. «I nostri spettacoli - racconta Christo, il più attivo di loro, già visto nel 2007 ad Amici - nascono dalle nostre capacità individuali sia nel flamenco che nella musica, nel classico come nell'acrobatico. La nostra formazione è molto ampia». Spaziano infatti dalla danza popolare a quella classica o contemporanea, dal funky alla breakdance e sanno tutti suonare uno strumento, che hanno imparato da bambini. In Spagna li chiamano «Los siete Magnificos» e hanno conquistato schiere di fan. In Italia sono apparsi sporadicamente alla tv in «Io ballo insieme ai ballerini di Amici». All'estero sono stati già visti in Canada nel 2006 per l'Expo latino, in Israele nel 2007. Roma ospita la prima tappa della tournée italiana 2009. «Non seguiamo una dieta particolare - dice Christo - Mangiamo diverse volte al giorno molte proteine e frutta. Non seguiamo nessuna indicazione speciale, ma non abusiamo di zuccheri»." Nessun problema in una vita in comune? «Se sorge qualche problema, lo risolviamo sempre positivamente. Eppoi la nostra vita ci porta a conoscere gente, luoghi...E se andiamo in discoteca non ci andiamo per ballare, ma per guardare le ragazze...»- Poi parlano della particolarità del loro spettacolo. «È uno spettacolo di passione, forza e danza, in cui il filo conduttore è il flamenco. È uno spettacolo che nasce da un nostro progetto, frutto di tutta una vita. Nasce dalla realizzazione di un sogno, quello di poter lavorare tutti insieme dopo aver compiuto ognuno le sue esperienze artistiche. In fondo tutti noi abbiamo imparato a ballare prima che a leggere...». I loro nomi? Elias, Josue, Josua, Christo, Aaron, Israel e Judah. Più originali di così!

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