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Alessandro Giannotti Inizia oggi su Rai 1 la seconda edizione de "L'Italia delle Grandinastie" di Daniel Toaff.

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IlariaGrillini, come è nata questa trasmissione? «Devo ammettere che fin da piccola sono sempre stata affascinata dalle grandi famiglie». Si aspettava un successo così grande della prima edizione? «No. È stata una piacevole sorpresa anche se ogni puntata tenevo le dita incrociate». Come è stata fatta la scelta dei personaggi? «Dovevano avere almeno tre generazioni alle spalle eccetto per il caso di Gianmarco Tognazzi, ma come sa la sua è una dinastia così popolare! Rispetto allo scorso anno ne avete però aggiunto uno a puntata che ha dato inizio alla sua di dinastia imprenditoriale». Faccia un nome per tutti. «Rocco Forte che se pur figlio del proprietario di un'immensa catena alberghiera dovette ricominciare da zero. Si è rimboccato le maniche piuttosto che vivere con i miliardi di famiglia». Chi l'ha divertita di più? «Senza dubbio Giovanni Rana quando gli ho chiesto come mai avesse deciso di mettere la sua faccia nella pubblicità. Senza scomporsi mi ha risposto "Mi vede? Peso 100 kg e se non faccio venire voglia di mangiare io chi potrebbe farlo?"». Chi l'ha sorpresa maggiormente? «Wanda Ferragamo. Alla domanda se aveva avuto altre storie d'amore dopo la morte di suo marito Salvatore senza scomporsi ha annuito aggiungendo "Non duravano però molto perché (s)fortunatamente mi ero abituata a un uomo dall'intelligenza superiore alla media"». Ma questi personaggi hanno ancora un sogno nel cassetto? «Certo. Quello di Nerio Alessandri, patron della Technogym, è di costruire una palestra alla Casa Bianca. Ma penso sia già sulla strada giusta visto che i suoi attrezzi sono stati usati proprio da Barack Obama in occasione del G8 a l'Aquila». Un imprenditore che vorrebbe intervistare, magari nella terza edizione. «Michele Ferrero. Sa, io sono una fan accanita della Nutella!»

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