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Noa, la cantante «sorella di pace» in un concerto tutto brividi vocali

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Ildisco è frutto di un lungo lavoro di ricerca sulla musica tradizionale degli ebrei yemeniti, con il quale la cantante è andata alla ricerca delle sue radici recuperando antiche melodie e canzoni udite nell'infanzia dalla nonna. I brani sono stati poi rielaborati in chiave moderna, con testi in inglese, per poterli condividere anche con un pubblico più giovane. Noa è, in realtà, il nome d'arte di Achinoam Nimi, che in ebraico vuol dire «sorella della pace». Un nome che suona quasi profetico, visto che l'artista si è distinta, fin dagli esordi, per il suo appassionato impegno civile a favore della pace in Medioriente. Nel 1994 è la prima cantante ebrea ad esibirsi, in Piazza San Pietro, davanti a Papa Giovanni Paolo II, al quale dedica una «Ave Maria» da brividi. Nello stesso anno è la prima cantante israeliana ad essere invitata al Festival Palestinese di Nazareth. Noa è ambasciatrice della Fao nel mondo e ha partecipato a numerosi concerti umanitari, come il «We are the future» del 2004 organizzato da Quincy Jones e il «Live 8» del 2005, tenuti entrambi a Roma. D'altra parte Noa ha un rapporto privilegiato col nostro paese, tanto che nel 2000 ha ricevuto la cittadinanza onoraria di Melpignano, un piccolo comune salentino famoso per il Festival della Taranta, e nel 2005 il Premio per la Pace dalle Regione Lombardia. Negli ultimi anni la cantante ha duettato con artisti del calibro di Stevie Wonder, Santana, Joan Baez e Khaled. Gab. Ant

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