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Il Molise «scommette» sul Molise

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 I molisani nel mondo. Un altro Molise che deve interagire con i suoi saperi e le sue esperienze con quello d'origine per preparare e promuovere un migliore sviluppo. Con questo auspicio e soprattuitto all'insegna di una migliore integrazione di proposte idee e progetti avanzati soprattutto dai giovani, si è aperto ieri il quarto Consaiglio dei Molisani nel mondo. Un appuntamento che si tiene da ieri a Campobasso e che quest'anno punta ad una più larga partecipazione delle Federazioni e dei giovani. Una risorsa antica e preziosa per mantenere in piedi questo grande ponte tra Continenti che serve per conservare ben salde le radici sannite sparse nel mondo e per coordinare normative che sostengano rapporti di crescita reciproca e legami culturali di uguale origine. Nella prima giornata è stato sottolineato soprattutto dal presidente Iorio e dal Rettore dell'Università del Molise, Cannata, come in particolare alle nuove generazioni debbano essere consegnate metodi proposte e legami che rafforzino le nuove conoscenze, mettano in comune raccordo l'innovazione, gli scambi culturali, la promozione dello sviluppo e la valorizzazione di iniziative atte a promuovere e a conservare la lingua e attività e formazione tra Università «Il Molise fuori dai suoi confini - ha detto Iorio - va assolutamente recuperato nelle nostre iniziative attuando forme sinergiche di sviluppo e di sempre migliore valorizzazione dell'identità regionale. Attueremo progetti imprenditoriali comuni per rinsaldare tra le nuove generazioni il feeling con la terra d'origine». Nel pomeriggio il dibattito ha focalizzato la proposta di legge regionale a favore dei Molisani nel mondo con la presentazione dei progetti realizzati dalle Associazioni e Federazioni e dai giovani. In serata, però, una nota molto polemica della Feam, molisani in Europa, ricorda alla Regione il rispetto di alcuni impegni per iniziative già intraprese.

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