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Domus Aurea in sicurezza, tra due anni la riapertura

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Finalmente ci siamo. Dopo anni di chiusura dovuta alle infiltrazioni d'acqua e al conseguente pericolo di crolli, partono fra venti giorni massimo un mese i lavori per la messa in sicurezza della Domus Aurea Neroniana, monumento celeberrimo e tra i più visitati da quando nel 1999 aveva aperto le sue porte al pubblico. Affidata da oggi alle imprese vincitrici dell'appalto, hanno annunciato il commissario delegato Luciano Marchetti e il sottosegretario ai Beni culturali Francesco Giro, la Domus potrà riaprire fra due anni con un nuovo percorso che coprirà un'area di 2.600 metri quadri. «Si tratta di una prima tranche di lavori - ha precisato Marchetti - che riguarda circa un terzo dell'area del complesso, quella orientale, dove si trova la sala Ottagona». Per questa prima fase l'appalto è di 3,2 milioni di euro che saranno coperti con finanziamenti del cipe (3 milioni di euro) e della protezione civile (800 mila euro). Conclusi questi lavori ne rimarranno comunque parecchi altri per i quali vanno ancora individuati i finanziamenti: la spesa calcolata per la messa in sicurezza dell'intera area, ha ricordato il commissario, era di 15 milioni di euro. In questa fase si partirà dallo scavo della terra soprastante le strutture della Domus per procedere alle opere di impermeabilizzazione alle quali seguiranno poi quelle per il consolidamento delle strutture murarie e degli intonaci, laddove sarà necessario. I lavori prevedono anche la sistemazione di una parte del parco di Traiano: «tenteremo di ricostruire attraverso i viali e le siepi i percorsi d'epoca», ha fatto notare il commissario. Soddisfatto il sottosegretario Giro per il quale restituire a quest'area decoro e sicurezza «era veramente un'emergenza. Vogliamo restituire ai romani la bellezza di una Roma città aperta, non off limits», ha detto il sottosegretario. Da Giro anche soddisfazione per la pubblicazione dell'ordinanza con la quale si nomina commissario per l'area archeologica centrale l'architetto Roberto Cecchi. Cecchi, che avrà «gli stessi identici poteri di Guido Bertolaso», ha sottolineato Giro, «è un grande professionista, che ha tra l'altro già dimostrato il suo valore nell'incarico di commissario per le metropolitane di Roma e di Napoli».

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