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Montagne russe per la regina Cruz

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Perlei, arrivata sulla Croisette un po' febbricitante, «lavorare in questo film con Almodovar è stato come andare ogni giorno sulle montagne russe». «Gli Abbracci spezzati» (dal 2 ottobre distribuito da Warner nelle sale italiane), seconda opera ieri in concorso a Cannes con quella di Bellocchio, è un omaggio esplicito a «Donne sull'orlo di una crisi di nervi», cult 1988 di Almodovar, tra spezzoni di «Viaggio in Italia» di Rossellini e donne sempre più forti degli uomini, sullo sfondo della storia politica spagnola. «Il protagonista maschile è la metafora della Spagna: dopo 30 anni, il mio Paese è diventato una democrazia adulta, solida e ha potuto fare i conti con il suo passato, soprattutto quello del franchismo», ha spiegato Almodovar. I Fratelli Dardenne sono stati invece scelti per la consueta Lezione di cinema sulla Croisette. Veglia mattutina infine sulla Croisette a favore di Aung San Suu Kyi: pastori protestanti, monaci birmani, divi internazionali come Jane Birkin, fedeli e curiosi si sono ritrovati ieri all'alba davanti ad uno dei grandi alberghi di Cannes per ricordare al mondo il sacrificio della donna. Animatrice la regista bulgara Milena Kaneva che ad Aung San Suu Kyi ha dedicato un bellissimo ritratto filmato, sostenuto anche dalla Film Commission toscana.D.D.

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