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Mariangela D'Abbraccio come Anna Magnani

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L'ultimo appuntamento della stagione del Quirino è con lo spettacolo «La rosa tatuata» che vede protagonista, da stasera al 31 maggio, Mariangela D'Abbraccio per la regia di Francesco Tavassi. Il drammaturgo americano Tennessee Williams scrisse appositamente questo testo per Anna Magnani, assicurandole un film da Oscar nel 1955, e non è la prima volta che Mariangela D'Abbraccio si misura con un ruolo appartenuto a Nannarella come accadde già per «Nella città l'inferno». «Per me Anna Magnani è la coautrice dei personaggi che interpreta - ha dichiarato l'attrice - Mi ispiro a lei come se avesse creato il ruolo ed è una maestra che fornisce indicazioni da conoscere e sedimentare, magari per poi dimenticarle, lasciando spazio a se stessi e alla propria natura». La provenienza siciliana della figura femminile di Serafina è stata qui sostituita dalla napoletanità che accomuna interprete e regista, mantenendo intatto il significato profondo di una meridionalità passionale e ironica, carnale e sensuale. «Mi piace incarnare una donna del popolo, è un'occasione rara che rimanda alle creature eduardiane - ha spiegato ancora Mariangela D'Abbraccio - Ho l'opportunità di passare dal comico al drammatico da una battuta all'altra e toccare una gamma espressiva che va dal pianto alla risata. Trovare la misura e sentire questa possibilità di pensiero non capita spesso, infatti non sarà facile abbandonare questa parte per dedicarmi a progetti futuri». Completano il cast Dajana Concione, Giuseppe Pestillo, Maurizia Grossi, Elena Vettori, Antonietta Rado e il regista in un piccolo cameo, con costumi di Maria Rosaria Donadio e musiche originali di Luca Pirozzi.

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