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Coppola: «La mia opera più personale»

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«Èil mio film più personale e in piena libertà creativa, niente nella storia mi è realmente accaduto, ma ogni cosa è vera. La mia è una famiglia di musicisti come quella che ho messo in scena, ma ho scambiato l'Italia con l'Argentina», ha spiegato il 70enne regista già vincitore di due Palme d'oro. Meno scandaloso del previsto «Spring Fever», in concorso, di Lou Ye (su un amore omosessuale con l'implicazione di una terza incomoda). Nonostante il regista cinese sia stato censurato da anni in Cina, il suo film è in realtà un melò romantico più che una provocazione sessuale. Nel giorno in cui il nostro Paolo Sorrentino si è insediato sulla poltrona di presidente della prestigiosa sezione Un Certain Regard, un altro film - in concorso - ha conquistato il pubblico: si tratta di «Fish Tank» di Andrea Arnold, storia di una 15enne emarginata nella periferia dell'Essex che ha un'unica passione: la danza hip hop. Din. Dis.

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