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«Il mio sogno? Essere diretta da Giuseppe Tornatore»

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Domanisera sarà su Canale 5, protagonista femminile del thriller «So che ritornerai» con Giancarlo Giannini, il sex symbol americano Jason Lewis, Valentia Milillo, Toni Bertorelli. Dopo «Io non dimentico» è la sua seconda interpretazione drammatica. Poi ha in cantiere una lunga serie «Il peccato e la vergogna» ambientata tra gli anni '20 e '60, per Canale 5, la partecipazione al prossimo film di Giorgio Panariello ed a più lunga scadenza, il ruolo di Lina Cavalieri, ancora il grande schermo. C'è un regista dal quale le piacerebbe essere diretta? «Giuseppe Tornatore. Con le storie forti e toccanti che racconta, riesce a valorizzare come nessun altro le interpreti femminili. Penso a quanto ha fatto per Monica Bellucci in Malena. Ed è uno dei pochi registi italiani amatissimi anche all'estero». Anche suo fratello Sergio è oramai un attore. Ha mai pensato di lavorare assieme a lui? «Abbiamo già avuto un paio di proposte. Per adesso è meglio che lui faccia la sua strada e cresca professionalmente da solo. Temo di potergli nuocere con la mia presenza. Ma in futuro non escludo di recitare insieme». Pensa qualche volta ad Hollywood? «Hollywood è il sogno di tutti. Ma l'Italia mi ha dato il lavoro, la popolarità. Voglio godermi qui tutto quello che sono riuscita a costruire. Qui sono le mie radici, difficilmente potrei ambientarmi dall'altra parte del mondo. Salvo per qualche esperienza temporanea». La sua vita privata è al centro di un gossip sfrenato. Come l'affronta? «Oramai sono rassegnata. Ma non capisco i motivi di tanta attenzione su di me, mentre altre attrici e conduttrici sono meno inseguite da paparazzi e mass media». Lei interpreta spesso donne sposate e madri. A quando una sua famiglia? «È nei miei progetti avere una famiglia, dei bambini. Ma non a livello immediato. Per adesso mi esercito nella fiction». Non la vediamo più nel ruolo di conduttrice tv. Come mai? «In Italia c'è il preconcetto che una donna deve essere o un'attrice o una conduttrice. Perciò con dispiacere ho dovuto fare una scelta.. Ho optato per la recitazione». Come definirebbe il film tv "So che ritornerai"? «Una storia in sintonia con l'attualità secondo cui buona parte dei delitti avviene in famiglia».

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