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«Divento giudice ma da reality»

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Debuttaquesta sera su La7 «Grazie al cielo sei qui», comedy show, una sorta di reality basato su commedia e scenette, in 10 puntate, la domenica alle 21,30. Con la conduzione del comico Leonardo Manera cinque bravissimi attori si sfideranno in improvvisazioni (in questa puntata Claudio Santamaria, Cristiana Capotondi, Gioele Dix, Caterina Guzzanti e Paolo Calabresi), giudicati da tre arbiti d'eccezione: Lina Wertmüller, Rita Rusic e Ricky Tognazzi: la regista, la produttrice e l'attore. Ricky Tognazzi, ci ha voluto stupire scegliendo di fare l'arbitro in tv. «Sì, ma è un gioco. La nostra non è una giuria che dice se sei bravo o no. Anche perché non è facile recitare senza rete. Io starò lì, fintamente severo... insomma non è una gara, io sono un anti-competitivo nato, è un modo per passare una serata divertente». Sono sempre di più i personaggi del cinema, lei è ora nelle sale con «L'ultimo Crodino», che si innamorano della tv, perché? «La tv di oggi non è più quella di una volta, è un iperelettrodomestico ed è impossibile non esserne coinvolti per chi come me, facendo il regista o l'attore, racconta storie. La tv è una platea enorme, con la quale si instaura un rapporto fiduciario, affettivo con il pubblico. È una grande piazza, nella quale chi sta in tv è come un saltimbanco, un'acrobata della parola». La 7 ha un fascino particolare? «Sì, ha il fascino di chi fa il nostro mestiere, il cinema, che è diventato un mestiere di nicchia e La 7 è seguita da un pubblico di nicchia. Io stesso la seguo da spettatore, guardo spesso "Otto e mezzo", prima con Ferrara ora con Lilli Gruber, e sono stupito dal numero degli spettatori, un numero rispettabile, ma io immagino che dovrebbero essere di più. Una rete che segue un mercato di nicchia e di qualità, una tv nella quale mi riconosco. Spero che continui a mantenere sempre il suo spirito di sperimentazione e ricerca». In questa avventura televisiva qual è l'insegnamento del papà Ugo, grande personaggio anche televisivo, che porta con sé? «Mio papà è stato il primo a fare certe cose in televisione, porto sempre con me la sua sincerità emotiva, specialmente in questo momento: domani sarebbe stato il suo compleanno».

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