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Nell'edizione più povera di star Orso d'Oro alla peruviana Llosa

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Alla sua seconda opera, la regista, rievocando un'antica leggenda del Perù, racconta la storia di una ragazza che soffre di una misteriosa malattia: la trasmettono ai figli con l'allattamento tutte le madri violentate o picchiate durante le loro gravidanze. L'iraniano Asghar Farhadi, 36 anni, ha invece ricevuto l'Orso d'argento come miglior regista per «About Elly», film che descrive la gita di un gruppo di ragazzi iraniani che mostra l'emancipazione dei trentenni nel Medio Oriente di oggi. Orso d'argento anche al film «Alle Anderen» di Maren Ade e ex aequo al «Gigante» di Adrian Biniez. Migliore attrice, l'austriaca Birgit Minichmayr per «Alle Anderen» e migliore attore Sotigui Kouyatè, 72 anni del Mali, per il film «London River» del franco-algerino Rachid Bouchareb. Mentre il direttore della Berlinale, Dieter Kosslick, esprimeva la sua soddisfazione per una edizione che ha avuto il record di spettatori e biglietti venduti (circa 270.000) con ventimila accreditati da 136 Paesi, Riccardo Scamarcio riceveva il Premio Bacco, insieme alle colleghe tedesche Uwe Kokisch e Katja Riemann. Il premio, assegnato per il 17esimo anno è stato consegnato nel corso di una serata di gala italiana, con 400 invitati, allo Steigenberger Hotel. Din. Dis.

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