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Dina D'Isa [email protected] Separati dalla ...

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La coppia Valeria Golino (42 anni) e Riccardo Scamarcio (29) conferma la tendenza femminile di scegliere oggi uomini sempre più giovani. Si sa, ai divi tutto è concesso e, dopo le scene accattivanti del film «Texas» (2005) di Fausto Paravidino, i due innamorati non si sono più separati. Valeria, di padre italiano e madre greca, ha vissuto a Napoli e poi a Roma, a casa dello zio giornalista: proprio nella capitale si fece notare da Lina Wertmuller che la scritturò per il film «Scherzo del destino in agguato dietro l'angolo come un brigante di strada» (1983), nei panni della figlia di Ugo Tognazzi. Da allora non si è più fermata. Sul set come nelle relazioni sentimentali. Ma dopo gli amori finiti con il regista Peter Del Monte, e con gli attori Fabrizio Bentivoglio e Andrea Di Stefano, ora la passione con Riccardo Scamarcio sembra non subire momenti di crisi. Anzi. E forse per questo desta la curiosità dei media. L'anno scorso si vociferava dell'arrivo di un bambino e si diceva che Valeria fosse incinta. Puntuali le smentite. Oggi le chiacchiere si fermano ai fiori d'arancio. «Però di nozze tra me e Riccardo non se ne parla proprio - ha ribadito l'attrice, ieri impegnata a presentare a Roma uno spot realizzato da Ferzan Ozpetek per l'Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro -. Lo smentisco e non direi mai che il mio compagno insiste per sposarmi: è una frase che non mi appartiene. Mi dispiace che eventi topici e privati come il matrimonio o la maternità siano manipolati in modo così superficiale. Oggi mi basta essere molto emozionata per la nascita del mio nipotino Adriano. Non potrò accompagnare Riccardo a Berlino (che presenterà il 14 febbraio fuori concorso "Eden is west" di Costa Gavras) perchè sono in promozione con il film di Giuseppe Piccioni, "Giulia non esce la sera". Interpreto una donna dal passato molto misterioso e accanto a me recita Valerio Mastandrea, con il quale abbiamo avuto sul set delle tensioni artistiche. Mi è capitato anche con Ferzan, con il quale spero di fare di nuovo un film, dopo "Harem Suarè"». Ma intanto Ozpetek, che proprio ieri ha compiuto 50 anni, sogna di realizzare «una commedia in cui si ride, su due fratelli, con Riccardo Scamarcio, prodotta da Domenico Procacci per Fandango. Sarà girata in Puglia, dove l'immigrazione è accettata in modo dignitoso». E sulla Berlinale, dove il direttore Dieter Kosslick ha creato molte polemiche per aver inserito i film italiani nella sezione «Culinary Cinema», Ozpetek sdrammatizza: «Non avrei problemi a presentare un mio film a Berlino fuori concorso, anzi sarebbe più divertente».

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