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Il mito di Cenerentola per «Due mamme di troppo»

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10su Canale 5. Cento minuti in cui in primo piano si trovano Lunetta Savino e Angela Finocchiaro, con la regia di Antonello Grimaldi. I due, Rita e Alessandro - giovani che si amano - sono gli attori Sabrina Impacciatore e Giorgio Pasotti. Nel film-tv a complicare la situazione il figlio di lei, Erasmo (il giovane attore Simone Garofalo), nato da una relazione extraconiugale. Alla fine la scampano. Partono per Parigi con il piccolo Erasmo al seguito, vanno in viaggio di nozze alle Hawaii. Dopo si dividono. E scampano la separazione per un pelo perché lui, in carriera, è diventato vicedirettore di una compagnia aerea. Lei, pittrice e artista in erba, ha alle spalle soltanto lavori precari. Deve rimanere a Roma e non può seguirlo in Asia. Così le «due mamme di troppo», come recita il titolo del film, per risolvere la situazione saranno obbligate a «congiurare» - ma stavolta benevolmente - nei confronti dei rispettivi figli. Così il punto di incontro per ciascuno dei due è Parigi: Alessandro farà carriera in Francia, Rita firmerà un contratto con una casa editrice di fumetti nella Capitale d'Oltralpe. Un finale da favola, che accontenterà le famiglie di entrambi. E non basta, perché a condire il tutto c'è la differenza di estrazione familiare tra Rita e Alessandro: povera la prima, ricco il secondo. Una Cenerentola dei giorni nostri, verrebbe da dire a lei che, orfana di padre e con la madre (la Savino) massaggiatrice, si è scontrata fin troppo con le amarezze della vita.

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