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Sciarelli: «Cara Rai, non ci facciamo concorrenza da soli»

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Federica Sciarelli, quale altro programma Le piacerebbe condurre? «Se dovesse finire l'esperienza di "Chi l'ha visto?" tornerei al Tg3, dove mi trovavo benissimo». Alla conduzione? «A fare la giornalista». Il prossimo anno continuerà a condurre «Chi l'ha visto?»? «È appena iniziata la stagione... Per il futuro si dovrà decidere». Come è cambiata la tv con Sandro Curzi? «È cambiato il modo di fare il telegiornale. Al Tg3 ci chiese di fare informazione in maniera completamente diversa. Ci disse di evitare il pastone e di fare domande alla Pierini. Così abbiamo iniziato ad aprire le nostre trasmissioni sulle piazze. Lui mise donne in posti strategici. Io ad esempio facevo il politico dal Quirinale». La scoperta della tomba di Enrico De Pedis, ci sono novità? «Enrico De Pedis: continuiamo ad andare avanti anche sulla scomparsa di Emanuela Orlandi. Abbiamo tirato fuori i documenti del Vaticano e, della banda, stiamo continuando a sentire tutti quelli che possiamo...». I vivi...? «I vivi. L'inchiesta si è riaperta ora, anche grazie al nostro contributo». Delitto del Circeo: atrocità del genere si potrebbero ripetere anche ai giorni nostri oppure no? «Anche se le donne sono più forti di allora, non si può dire che non ci sia violenza contro di loro». Sogni nel cassetto? «Mi sento una privilegiata, ho un meraviglioso lavoro». Figli? «Ne ho uno, si chiama Giovanni Maria e ha 13 anni». Un giorno da amministratore delegato della Rai, cosa cambierebbe? «La Rai - l'azienda - sta andando bene. A volte però sono i palinsesti a dare problemi. Ma il commissario Montalbano e l'Isola dei Famosi tutti in una stessa sera...». C'è concorrenza? «Non è un problema di concorrenza. Io non non l'avrei messi nella stessa giornata».

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