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Wenders premiato per il cinema europeo

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Alla presenza del sottosegretario di Stato ai Beni e alle Attività Culturali Andrea Marcucci, del presidente dell'Associazione "Amici di Vittorio De Sica" Manuel De Sica, e dopo gli interventi di Gian Luigi Rondi e di Anna Proclemer, il presidente Napolitano ha consegnato i premi 2007 per il Cinema e per le altre Arti a Wim Wenders, Luigi Comencini (alla memoria), Tony Servillo, Luciana Littizzetto, Claudio Bonivento, Gianni Romoli, Ferzan Ozpetek, Piero De Bernardi, Raffaele La Capria, Roberto De Simone, Claudio Scimone, Ruggero Savinio, Gino Marotta, Callisto Cosulich, Anna Proclemer, Luca Ronconi e Carla Fendi. Napolitano, esaltando la creatività italiana ha rivolto parole di elogio al ministro della cultura Francesco Rutelli (ieri assente), per le norme relative al cinema inserite in Finanziaria: tax shelter, tax credit e quote tv. Particolarmente emozionato era Wim Wenders, che ha detto di «sentirsi ormai un po' italiano. Da giovane ho studiato a Palermo, era il 1968 e da allora ho coltivato un grande amore per questa città, dove ora sto girando "Palermo Shooting", un film metafisico, non sulla mafia, ma una sorta di ritorno al "Cielo sopra Berlino", con la bravissima Giovanna Mezzogiorno. Ci saranno anche tanti personaggi musicali internazionali e le canzoni siciliane più autentica». In un'atmosfera vivacizzata dalla presenza delle scolaresche di tre licei romani, un piccolo show lo ha improvvisato Luciana Littizzetto, che a "Napo" (come si rivolge al presidente nella trasmissione "Che tempo che fa") ha chiesto: «Ma lei non era in Germania a parlare del modello tedesco?». Poi, ha lodato i pavimenti scintillanti del Quirinale («ma che cera usano?»), pur sentendosi intimidita dalla presenza dei corazzieri, «che sono tutti così alti!». Il premio De Sica, lei che non ha mai vinto «nemmeno un Telegatto», lo metterà «sul pianerottolo per farlo vedere a tutti, ma soprattutto lo porterò a Fabio Fazio per farlo crepare d'invidia».

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