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Carlo Antini [email protected] Trent'anni di successi in ...

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«Suicidio d'amore», il primo dei tre inediti, prodotti da lei e Wil Malone, è un inno all'amore inteso come erotica voluttà di annientamento. Il secondo, «Mosca cieca», è invece ispirato a una frase del diario di Anna Politkovskaja, la giornalista e attivista russa uccisa nel 2006 («vedo tutto io, è questo il mio problema»). Gianna canta «lo stato di cecità permanente a cui si è costretti se si vuole sopravvivere in luoghi in cui parlare raccontando ciò che si vede è troppo pericoloso». Sul suo pianoforte e i violini arrangiati in puro stile Malone, poggia «Pazienza», il terzo nuovo brano. «GiannaBest» propone anche una nuova registrazione del 2007 di «Meravigliosa creatura», realizzata con gli archi di Malone, e «Possiamo sempre» remixato ad hoc da Alan Moulder con cui aveva lavorato in «Malafemmina». E il doppio album contiene anche una chicca (racchiusa nella traccia fantasma del cd 1): «Sola con la vela», il primo brano scritto da una Gianna adolescente alle prese con la prima delusione d'amore. Era il 1971 ed è stato il biglietto da visita con cui si è presentata a molti concorsi per voci nuove. A chi le chiede se condivide la scelta dei Radiohead che hanno messo in vendita il loro nuovo album sul web, la Nannini risponde: «Non credo che venderò mai un disco su Internet. E poi gli album si vendono bene anche nei negozi. Quella dei Radiohead è una buona iniziativa per fare notizia. Secondo me l'importante è continuare a fare dischi belli». L'artista senese, insomma, non sembra amare molto la digitalizzazione delle canzoni nel formato Mp3 e la perdita di un feeling diretto col proprio pubblico. «È l'emozione che dà carica alla mia voce - conclude la Nannini - Sono contro la musica-sandwich, tra le note deve esserci un respiro. Io comunico attraverso le anime dei microfoni».

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