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Marida Caterini «Il nostro sarà l'omaggio di tre pugliesi ...

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Vi si narra la vicenda, realmente accaduta, di un panettiere di Altamura, Luca, che si ritrova a convivere con un mastodontico McDonald's costruito proprio a due passi dalla sua bottega. Il panettiere non si arrende, non vuole chiudere il suo forno ed inizia una guerra sottile contro il «nemico». Comincia piano piano a sedurre i giovani abituati a consumare big burger e patatine con i profumi che sprigionano dal suo forno. Così molti entrano da Luca e snobbano il concorrente. Al punto che un bel giorno il McDonald's si ritrova senza più clienti, è costretto a chiudere i battenti e le tradizioni locali trionfano. «Focaccia blues» sarà nelle sale a metà del 2008. È solo uno dei tanti impegni che attendono Banfi nei prossimi mesi. «Sono finite da poco le riprese del film "L'allenatore nel pallone 2" nel cui cast ci sono calciatori come Totti, Buffon, Del Piero, Galante, ed attori come Anna Falchi e Biagio Izzo. La pellicola sarà nelle sale a fine gennaio 2008. Il mio personaggio, l'allenatore Oronzo protagonista del primo film uscito negli anni '70, si era ritirato a vita privata, ma dopo tanti anni, la squadra da lui allenata torna in serie A e gli viene chiesto di riprendere il suo posto», svela Lino Banfi, sottolineando la sua volontà di restare nell'ambito cinematografico. «Torno dopo 23 anni al cinema, e se il pubblico gradirà il mio ritorno, ho in serbo parecchi altri progetti». Ma anche la fiction richiede Banfi. «Mi hanno fatto proposte varie dalla Rai e da Mediaset - dice - a me farebbe piacere lavorare per entrambi, abbandonando, però la lunga serialità». Vuol dire che non tornerà più a calarsi nel ruolo di nonno Libero ne "Il medico in famiglia?" «Del medico che pure è stato un grande successo di Raiuno, non se ne parla più a viale Mazzini, forse dopo cinque anni Raifiction vuole concludere la serie», afferma Banfi intenzionato a dedicarsi solo a fiction brevi: in questo contesto annuncia una miniserie sul problema della terza età, quasi certamente destinata alla Rai. «Una tematica che tocca da vicino tanti miei coetanei ed io voglio fornire un valido contributo». Ma l'ex nonno Libero fa un pensierino anche all'intrattenimento. «Ho un sogno nel cassetto, rivela: realizzare uno show insieme a Renzo Arbore. L'ultima volta che abbiamo lavorato insieme è stato nel 1990 nel varietà di gran successo "Aspettando Sanremo"».

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