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«Juno» verso la vittoria

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«Appena ho letto la sceneggiatura me ne sono innamorata ha detto la ventenne Ellen Page -. Juno è brillante, sincera, umile, molto diversa da come gli adolescenti sono rappresentati dalla Tv ma anche da quelli che conosco: e certo non ha come modello Paris Hilton». La sceneggiatrice Diablo Cody, che viene dal mondo dei blog e con Juno ha firmato il suo primo script, ha spiegato che nella protagonista «c'è molto di me e delle relazioni personali che ho vissuto, dei miei amici, del mio sentirmi un outsider. Quando poi ho incontrato Ellen, che è una delle mie attrici preferite, il personaggio è diventato un mix di tante persone diverse. Volevo ritrarre adolescenti anticonvenzionali, quelli che nei film non vediamo mai, ma esistono nella realtà. Ero stanca degli stereotipi hollywoodiani e di personaggi femminili monodimensionali». Nel film, ambientato nel Minnesota, la vita di Juno cambia quando, dopo aver fatto sesso con l'amico e compagno di band rock Bleeker (Michael Cera), scopre di aspettare un bambino. Il padre ( J.K Simmons) e la matrigna (Allison Janney) della ragazza, supportano la sua decisione di dare il bambino in adozione. La scelta cade sui borghesi Mark (Jason Bateman), compositore di jingle per spot e Vanessa (Jennifer Garner), donna in carriera con istinto materno. Ma le sorprese non mancheranno. Nel film c'è anche un omaggio a Dario Argento, definito dalla protagonista «il più grande regista horror mai esistito». Anche la sceneggiatrice adora «l'horror di Argento, di cui a Toronto ho visto "La terza madre"». D. D'I.

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