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Si è conclusa ieri in tv la «Contessa di Castiglione»

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Dellera, io eroina del Risorgimento

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L'attrice, fotografata da Newton, diretta da Marco Ferreri nel film "La carne", corteggiatissima da personaggi illustri, come Prince, è tornata in tv dopo alcuni anni (il suo ultimo lavoro è stato "Nana"), e si appresta a lavorare per un'altra fiction di coproduzione italo-francese. «A questa storia abbiamo dato un taglio romantico, visto che sono molte le biografie sulla contessa di Castiglione che riuscì, guidata da Cavour, a convincere Napoleone III ad allearsi all'Italia durante le guerre di Indipendenza. Quello che mi ha legato molto a questo personaggio è il suo amore per la libertà: era una donna volitiva e molto moderna rispetto all'epoca in cui ha vissuto. Ho avuto la fortuna di recitare accanto a Jeanne Moreau e tra noi è nata una bella amicizia, mi ha regalato un libro di foto della Monroe perché mi vede fragile come lei. Anche Sergio Rubini è un grande professionista. Definita la donna più bella del Secolo, aristocratica e ricca, la contessina amava la libertà e incontrò le più importanti teste coronate d'Europa, tanto che alla sua morte i servizi segreti sabaudi bruciarono tutti i documenti che la riguardavano, lasciandosi però sfuggire lettere, diari e memoriali. Anche a me piace essere molto indipendente e il valore della libertà mi è stato inculcato da mio padre: però, non ho mai rinunciato all'amore per la carriera, semmai è accaduto il contrario. Sono fidanzata da anni con un artista francese e per questo vengo poco in Italia, ma preferisco non parlare della mia vita privata. Ho vissuto le difficili conseguenze dell'amore: alcuni uomini si sono poi rivelati molto vendicativi e hanno persino messo i bastoni tra le ruote nella mia carriera. Al cinema si trovano sempre meno personaggi femminili interessanti rispetto al passato, i produttori rischiano meno oggi, mentre in tv si trovano storie sempre più interessanti. Ma adesso in Fancia hanno molto successo registi italiani, come Rossi Stuart e Placido. Ora sto preparando una coproduzione italo-francese, una storia originale e moderna, stavolta non vestirò i panni di un'eroina del passato. D. D.

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