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La fiction di Canale 5

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Stefania Rocca:

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"Mafalda di Savoia, il coraggio di una principessa" propone la tragedia di una principessa molto lontana dalle favole che trascorrerà l'ultima parte della sua vita nel lager di Buchenwald, per morire nel 1944 in seguito al bombardamento degli alleati agli impianti industriali contigui al lager. Nel cast anche Clotilde Courau, moglie di Emanuele Filiberto, nei panni di Giovanna di Savoia. «Sembrava tutto vero, le baracche, il lager - ha ricordato la Rocca -. Ho iniziato a provare un'angoscia fortissima che mi ha preso al cuore e, alla fine, sono scoppiata a piangere. La vita delle principesse si dipana tra doveri e restrizioni e i matrimoni sono imposti. Mafalda ha invece scelto l'amore, decidendo di sposare Filippo d'Assia Kassel nonostante il re d'Italia Vittorio Emanuele III non fosse favorevole alle nozze. Siamo entrambe davvero testarde». Per Sergio Boschiero, segretario dell'Unione Monarchica, «Mafalda d'Assia è una figura eroica e splendida, una donna vittima della barbarie nazista. Impossibile confondere il suo nome con quanto accaduto, la scorsa estate, agli ultimi discendenti della famiglia Savoia. Mafalda d'Assia fu deportata a Buchenwald: una "vendetta" di Hitler contro il padre, Vittorio Emanuele III e contro la stessa principessa Savoia, accusata di essere una spia e tradita, proprio in Italia da Kappler. La famiglia apprese dagli "strilloni" della scomparsa di Mafalda, i cui 4 figli, nascosti in Vaticano dall'allora monsignor Montini, futuro Paolo VI, si salvarono come altri Savoia: anche Maria, la sorella della principessa d'Assia, fu deportata nei lager, ma per fortuna si salvò».

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