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Ascolti: il presentatore assicura con «L'eredità» la vittoria Rai su Mediaset

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Conti: «Non farò mai i reality. Li conducono meglio le donne»

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«Sono tornato in una collocazione già occupata felicemente in passato con "In bocca al lupo" e che continua a dare soddisfazioni a Raiuno», dice Carlo Conti sottolineando come la struttura de «L'eredità» è restata uguale alle scorse edizioni condotte da Amadeus, ma la maggior parte dei giochi, ad eccezione di quello finale «la ghigliottina» è stata rimaneggiata. «Non ci sarà alcuna interruzione natalizia per "L'eredità", perché il pubblico si è oramai affezionato al gioco che non teme la stanchezza — continua Conti —. E rispetto a Miss Italia, considero per adesso chiuso un ciclo. Ho accettato di gestire la scorsa edizione soltanto per rispetto verso l'azienda Rai e la famiglia Mirigliani che me lo avevano chiesto. L'evento Miss Italia è simile al festival di Sanremo: ambedue gli appuntamenti dopo alcuni anni hanno bisogno di nuove idee, oggi la tv consuma tutto molto velocemente». Ed a proposito di Sanremo, Carlo Conti svela: «Non è detto che tra alcuni anni anch'io non possa approdare come conduttore della manifestazione sul palcoscenico del teatro Ariston. Ma non ho nessuna fretta, bisogna attendere il momento giusto perché Sanremo rappresenta quel che si dice "una brutta gatta da pelare", si deve essere forti ed avere il pubblico dalla propria parte. Intanto, sono certo che Pippo Baudo, nel 2007 riporterà la manifestazione agli antichi splendori musicali: nel senso che saprà selezionare le canzoni giuste rendendole di nuovo protagoniste della gara. Forse, negli ultimi anni si era dato più spazio allo spettacolo e Sanremo rischiava di perdere di vista il proprio obbiettivo, scoprire nuovi brani». Poi Carlo Conti svela che per adesso non è prevista una nuova edizione de «I Raccomandati». Ma a novembre sarà ancora in prime time con «50 canzonissime», spettacolo musicale dedicato alle grandi sigle del piccolo schermo: «Anche questo appuntamento sarà l'ultimo della serie, perché ho intenzione di modificare lo schema in un altro formato sempre però dedicato alla musica popolare. Ho sempre avuto rispetto per i telespettatori e mi dà fastidio constatare come in tv, per conquistare soltanto un punto di share, si giungerebbe persino ad insultare la propria madre». Infine Conti ammette che nel suo futuro non ci saranno reality show: «Ho realizzato soltanto un esperimento con "Ritorno al futuro". Sono convinto che la conduzione dei reality show è prettamente femminile: le signore hanno maggiore delicatezza nell'affrontare i risvolti delle varie situazioni».

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