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Teatro dell'Opera

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in Giappone con Verdi e Puccini

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L'attesa è enorme, se si considera che l'opera italiana è vista in un alone mitico in terra nipponica, al punto che non pochi sono stati i tentativi di ricreare la realtà dell'opera lirica in Giappone. Il sovrintendente Francesco Ernani, fiero insieme con l'ambasciatore Yukj Nakamura di questo progetto artistico, attuato da UT-Front Planning e dalla Nomura Securities, auspica il rafforzamento dei legami fra i due paesi. Partono orchestra, coro, cantanti e la straordinaria équipe tecnica del teatro capitolino, per montare l'allestimento di Giovanni Agostinucci per il «Rigoletto» recentemente dato al Costanzi, che sarà diretto da Antonio Pirolli e vedrà nella parte del tristo gobbo il baritono Renato Bruson, gloria di questo ruolo interpretato 44 volte, indi Stefano Secco nella parte del Duca di Mantova, Eva Mei in quella di Gilda, Konstantin Gorny nel ruolo di Sparafucile, mentre il mezzosoprano Renata Lavanda sarà la seducente Maddalena. Per «Tosca», opera romana per eccellenza, l'allestimento fedelissimo alla realtà architettonica di Sant'Andrea della Valle e di Castel Sant'.Angelo, è quello storico del grande Adolf Hohenstein ripreso da Maurizio Di Mattia. Lo stesso direttore musicale del Teatro dell'Opera Gianluigi Gelmetti dirigerà il dramma pucciniano: Daniela Dessì sarà Tosca, Mario Armillato sarà Cavaradossi e il baritono Giorgio Surian il terribile Scarpia. Gli artisti sono tutti italiani: ma è l'Italia stessa che andrà in Giappone, con la sua lingua e l'essenza della sua arte.

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