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Del Noce: reality?

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Per Raiuno meglio Benigni

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Questi alcuni degli argomenti con cui si è presentato Fabrizio Del Noce, direttore di Raiuno, al tradizionale appuntamento settembrino per la presentazione dei palinsesti autunnali della rete. Ed ha parlato a tutto campo, mettendo in evidenza soprattutto i risultati di ascolto raggiunti dalla sua rete competitiva e vincente rispetto a Canale 5. Cominciamo da «Affari tuoi». È vero che i diritti scadono a fine del 2006? «Raiuno avrà i diritti del gioco dei pacchi fino alla conclusione della prossima stagione 2006-2007. Contiamo molto sulla prossima edizione condotta da Flavio Insinna che, con alcuni nuovi accorgimenti, dovrà arginare "Striscia la notizia"». In che modo la Rai cercherà di contrastare il programma di Bonolis su Canale 5 «Fattore C» che è apparso simile al gioco dei pacchi, gioiello di famiglia di Raiuno? «Di questo se ne sta occupando lo studio legale di Viale Mazzini e l'argomento è stato oggetto anche di discussione nel consiglio di amministrazione. Sono attualmente in fase di studio due differenti proposte di cui una è la richiesta di danni e l'altra è la pronuncia immediata da parte del giudice. Tocca alle maestranze competenti decidere le modalità». Però «Affari tuoi» in passato è stato molto sfruttato. Crede che riuscirà ancora a scalfire la corazzata di Antonio Ricci? «Intanto quest'anno il gioco si fermerà per la pausa natalizia. Stiamo vagliando l'ipotesi di sostituirlo in quel periodo con il quiz di Pupo "Tutto per tutto", opportunamente rimaneggiato». «Affari tuoi» nel 2003 è stato l'unico gioco a scardinare il predominio di «Striscia la notizia». A proposito: continua la guerra tra lei e Antonio Ricci? «La parte legale continua. Il 20 novembre ci sarà un'altra udienza. Ma a titolo personale, per mettere fine alle polemiche, desidero confermare che Ricci ha un alto tasso di genialità». Dica la verità, la ridarebbe quella botta con il microfono a Valerio Staffelli? Bisogna valutare il contesto in cui mi trovavo. Forse sì». Ci sarà un varietà in prima serata al sabato sera condotto da Simona Ventura? «È un'ipotesi allo studio. Simona è sempre la benvenuta. Se ne riparlerà a gennaio prossimo». Come giustifica la defaillance delle prime fiction andate in onda la scorsa settimana? «Abbiamo trasmesso quel che avevamo. Ma quando una serie come "Giorni da leone" fa il 12%, è davvero indifendibile, perché è un risultato inaccettabile per Raiuno». Qual è a suo parere il merito di programmi come «Ballando con le stelle» che pur riproposti in varie edizioni continuano ad avere successo? «Sono programmi collaudati che hanno intercettato il grande pubblico familiare di Raiuno. "Il treno dei desideri" di Antionella Clerici è riuscito persino a battere la "Corrida" lo scorso anno. Il varietà della Carlucci è diventato un cult per gli amanti del ballo. Lasciamo inoltre le porte aperte ad artisti come Fiorello e Roberto Benigni che hanno regalato grandi soddisfazioni. Celentano se volesse tornare in video, ma non credo a così breve scadenza, può comunicarcelo». Anche Mara Venier, potrebbe tornare, dopo le polemiche legate alla sua assenza dalla prossima «Domenica in»? «Da parte mia non c'è alcuna preclusione. Con tanti artisti ci sono stati momenti di tensione, stemperati subito dalla stima reciproca. Ricordo un solo caso, quello di Baudo». Qualche novità nella prossima «Domenica in»? «La presenza nella prima parte di Barbara Palombelli e nella seconda di Klaud Davi». Ribadisce che su Raiuno non ci saranno reality show? «Lo ribadisco. Avevamo un progetto di rilancio de "Il ristorante" privo di ogni elemento di reality». I programmi a cui è più legato? «Tutti, ma in particolare "Miss Italia", "Affari tuoi", lo show di Benigni, "Ballando con le stelle"».

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