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Tante stelle della lirica dopodomani per i sessant'anni dell'istituzione

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Il Teatro Sperimentale di Spoleto fa festa

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Micaela Carosi, Natale De Carolis, Cinzia Forte, Giuseppe Sabbatini e tanti altri sotto la bacchetta di Lauren Campellone evocheranno note di Bellini, Verdi, Donizetti e Puccini per dire grazie a questa istituzione spoletina, oggi ancor più preziosa vista la mancanza di una gavetta per i cantanti nei teatri di provincia, poichè porta al debutto le giovani voci dopo un intenso corso di perfezionamento. Il Lirico Sperimentale nasceva nel lontano 1947 con una sovvenzione di cinquecentomilalire concesse dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e comunicata dall'allora sottosegretario Giulio Andreotti al presidente Adriano Belli. Nel corso degli anni due premi Abbiati della critica, l'istituione di un Premio Orpheus per la composizione voluto da Berio, l'allargamento della attività formativa dai cantanti alle altre maestranze dello spettacolo (accordatori di strumenti, maestri collaboratori sostituti e professori d'orchestra) hanno segnato la vita dello Sprimentale. Lunghe tournée sono state effettuate in Ungheria, Inghilterra, Francia, Olanda, Polonia, fino all'Estremo Oriente con Giappone e Cina, e negli Usa. «L'esperienza di Spoleto - dice il tenore Sabbatini - è la più giusta per un cantante. Allo Sperimentale si acquisisce un bagalio di esperienze completo. Impari a stare in scena, la fase di preparazione con maestri sostituti, la recitazione con grandi registi, la tecnica vocale e soprattutto si ha la possibilità di affrontare il palcoscenico. Altrove succede invece che i giovani cantanti vengono mandati allo sbaraglio senza una preparazione adeguata». Da qualche anno lo Sperimentale si è anche aperto al recupero di opere dimenticate. Lo scorso anno toccò alla inedita "Cleopatra" di Cimarosa, quest'anno dopo il "Barbiere di Siviglia" di Rossini (14 settembre) nella estrosa regia di Giorgio Pressburger, sarà la volta della prima ripresa moderna della "Didone abbandonata di Baldassarre Galuppi" (22-24 settembre) su testo di Metastasio, una partitura che fu voluta da Farinelli a Madrid e che raggiunse anche Pietroburgo. A dirigere sarà lo specialista Franco Piva, firmerà la regia il perfezionista Gabriele Dolcini. Lor. Toz.

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