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De Sica: tornerò in gondola con Boldi

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Christian rimpiange lo storico partner. «Qui vincono sempre film seri»

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"o per qualche altro film. Insomma, lo accolgono trionfalmente e allora lui mi confida una cosa che non dimenticherò mai. "Qui mi applaudono per i film seri, ma io quelli li faccio con la mano sinistra... Sono facili! Invece, ruoli come il maresciallo di "Pane, amore e fantasia" sono difficilissimi. Far ridere, per un attore è la cosa più complicata!" E aveva ragione! - aggiunge Christian - mentre invece nei festival seri, come Venezia, per i film comici non c'è spazio! Se non era per questo premio, qui alla Mostra a me non mi avrebbero invitato mai! Fai ridere? Stai fuori!». In realtà, De Sica fa ridere. E molto. Arriva all'aereoporto con un set di valigie che nemmeno Rita Hayworth, accompagnato dalla moglie Silvia Verdone con un'altra vagonata di bagagli. Lui guarda la barca stracolma di valigie e commenta: «Sapete, stiamo una notte a Venezia e abbiamo portato qualcosina da casa... Ma no, la verità è che da qui domani andiamo a New York per un mese, devo girare il film di Natale. L'11 settembre sarò in un albergo pieno di pakistani e la cosa mi rende alquanto nervoso...». Già, il film di Natale. Cioè, quel «Natale a New York» che De Laurentiis aveva già in programmazione per le feste 2001, quando l'11 settembre lo spazzò via. Per la prima volta, accanto a De Sica non ci sarà Massimo Boldi, impegnato in un altro titolo natalizio: «Olè», diretto da Carlo Vanzina con Vincenzo Salemme. Uno scontro al botteghino, insomma, ancora mai visto. Più nostalgia o preoccupazione? «Veramente io auguro anche a Massimo Boldi di andare alla grande con il suo film. L'essenziale, per il nostro cinema, è contrastare le "corazzate americane" - dice De Sica - Soprattutto a Natale, che è il periodo più ricco del nostro mercato. Quanto a Massimo come amico, mi manca, è ovvio. Anche qui a Venezia, dove lui era già venuto con un suo bellissimo film, "Festival" di Pupi Avati. Ma dopo questa separazione, tra quattro anni ci rimetteremo insieme. E magari verremo qui in gondola insieme». Nel film diretto da Neri Parenti, oltre a Massimo Ghini De Sica avrà come partner Sabrina Ferilli ed Elisabetta Canalis. Con due compagne di lavoro così, è possibile tenersi lontano dai gossip? «Figurarsi! Sabrina è una sorella, ci troviamo ad ogni battuta, ridiamo come pazzi, e poi abbiamo già lavorato insieme in "Christmas in love", divertendoci tantissimo ma soprattutto facendo divertire il pubblico che ci ha premiato. Elisabetta, invece, è mia figlia. Nel film, intendo, ma anche nella vita poco ci manca, visto che è da tanto ormai che lavoriamo insieme per gli spot dei telefonini diretti da Daniele Luchetti. Certo, lavorare attorniato da tutte queste quarte, queste quinte...». Prego? «Si, insomma, non è male - ride De Sica - E il film, come sempre, mi pare molto divertente. Ma se dovesse andare meno bene del previsto, cosa che non credo, ci dedicheremo ad altro. Nella vita si può sempre cambiare. Mi piacerebbe fare il presentatore. O magari tornare a Venezia con Boldi...».

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