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Sagra Umbra con Noa e i Dervisci

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«Come sempre in questi 61 anni, tutti i concerti sono di serie A - precisa Aldo Bennici, violista e direttore artistico della manifestazione - ma la Sagra evolve verso la varietà delle voci e delle culture, verso tutta la realtà musicale mondiale». Infatti in programma figura Elena Ledda per il canto sacro sardo, accanto a Noa con la sua Acustic Band nella musica jazz, rock e popolare, accanto ai Dervisci volanti de Il Cairo con il loro forte misticismo. Ma la musica classica non è certo tradita, visto che all'inaugurazione sarà la Filarmonica della Scala, guidata dall'ex direttore dell'Orchestra di S. Cecilia Myung-Whun Chung, ad eseguire le Sinfonie 4° e 6° di Beethoven; che l'Orchestra d'Archi di Brunello suonerà il Settecento (ma anche Piazzola), come il Quartetto Bernini (che eseguirà anche Sollima), la Bachakademie Stuttgart diretta da Rilling, la famosa Cappella della Pietà dei Turchini o il Coro Polifonico di Bastìa con la Messa K.194 di Mozart. E i giovani? Eccoli nel Quartetto Vogler in Haydn, nei King's Singers & Sarband con i Salmi di Davide in ambito islamico, ebraico, cristiano, o nell'Orchestra della Toscana diretta da Giorgi nella musica degli "angeli" undicenni Mendelsshon e Mozart, ed infine nella prima assoluta commissionata della Sagra: «Amor non conosciuto» della giovane Silvia Colasanti, che ha musicato un testo di Enzo Siciliano tratto dal «Memoriale della Beata Angela da Foligno».

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