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La Biennale di Venezia incontra la Festa del Cinema di Roma

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Rutelli: «Campioni della cultura senza campanilismi»

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«Campioni del mondo anche della cultura, e non da domenica sera». In nome di ciò, le due istituzioni - la prima nata nel 1895 e la seconda da quattro anni - mettono insieme esperienze e progetti partendo dal cinema. Infatti la 63ma Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia (30 agosto - 9 settembre) e la prima edizione di «Cinema. Festa Internazionale di Roma» (13-21 ottobre) avranno molto in comune, a partire dalla mostra sui bellissimi costumi - premiati con l'Oscar - del film «L'ultimo imperatore» di Bernardo Bertolucci, realizzati da James Acheson con novemila sarti, per la confezione delle ricche vesti anche delle 19 mila comparse della corte imperiale. Curata da Maurizio Scaparro, presentata in febbraio all'Arsenale di Venezia, essa sarà da ottobre a Roma, nei parcheggi al chiuso del Parco della Musica. Cadendo poi nel 2006 il centenario della nascita di Rossellini, Visconti e Soldati, alcuni loro capolavori restaurati dalla Cineteca Nazionale di Roma - «Roma città aperta» e «Il generale Della Rovere» del primo, «Ossessione» di Visconti, due episodi di «Siamo donne» firmati da Visconti e Rossellini e «La provinciale» di Soldati - verranno proiettati in entrambe le istituzioni veneziana e romana. «È finita l'era dei campanilismi - ha affermato Davide Croff - occorre operare in grande, con un'ottica di sistema». «La cultura chiama cultura - ha aggiunto Bettini - sul Parco della Musica nessuno voleva scommettere ed invece la richiesta è enorme. La nostra rassegna di cinema rispetto a Venezia sarà una grande festa popolare». «Sono certo che l'incontro Biennale di Venezia e Musica per Roma - ha concluso Francesco Rutelli - produrrà qualcosa di vitale, che darà frutti straordinari».

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