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di ELISABETTA MALVAGNA «HO SEMPRE pensato che il mio compito fosse quello di svegliare la coscienza della gente.

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Un documentario nel quale la Regina del Pop appare molto diversa dalla trasgressiva e aggressiva Material Girl di 20 anni fa. Ironica, sicura di sè, perfezionista, appassionata e instancabile nonostante i suoi 48 anni, Madonna racconta se stessa tra una pausa e l'altra del tour. E allo spettatore concede di entrare anche nella sua vita privata, con immagini inedite del padre, del marito, il regista britannico Guy Ritchie, e dei figli Lola e Rocco, ripresi in momenti di intimità. Madonna, che da qualche anno ha scoperto una dimensione spirituale, grazie alla meditazione e alla Kabbalah, comunica ai fan la sua attuale filosofia parlando della «Bestia», intesa come «il mondo materiale, fisico, il mondo delle illusioni che crediamo siano la realtà». Eccola quindi stupirsi del fatto che Stuart, il suo direttore musicale, non creda in Dio: «Mi fa male sentire che non credi in qualcosa che superi la vita fisica», gli dice. E poi: «La luce è compassione, è dare, è non avere paura, è immortalità, assenza di dolore e sofferenza», sentenzia la Regina del Pop. Che però non risparmia battute del tipo: «qual è la differenza tra una popstar e un terrorista? È che con il terrorista si può negoziare...». Oltre a coinvolgere totalmente il suo staff a pregare ad alta voce prima di ogni concerto con i suoi ballerini, a ringraziare dal palco, davanti a centinaia di persone, Michael Moore per la lotta contro l'amministrazione Bush, la carismatica popstar svela il suo approccio al palcoscenico: «Mi piace pensare allo show come a un'installazione d'arte. Mi aiuta a non pensare di dover raggiungere la perfezione ogni sera». Ma sembra proprio che Madonna la perfezione l'abbia raggiunta nella vita privata. Ecco quindi suo padre farle i complimenti dopo il concerto al Madison Square Garden. «Da piccola non lo capivo», dice Madonna, la cui maternità le ha fatto capire «quanti sacrifici abbia fatto per tirarmi su». «La perdita della madre ha avuto un impatto molto forte su di lei - racconta a sua volta il padre, ritratto nella tenuta "Ciccone Vineyard&Vinery" - Non è stato facile entrare nello show business, voleva dimostrare di potercela fare da sola». E lei: «Papà non capiva, mi voleva proteggere». E del rapporto col marito, regolarmente messo in dubbio dai rotocalchi, afferma: «Non è facile avere un buon matrimonio. Ma io non voglio un matrimonio facile. "Facile" non ti fa crescere, pensare. Voglio che ogni giorno passato con l'uomo che ho sposato mi faccia pensare. Questa è la mia definizione di vero amore». In attesa di vederla a Roma, il 6 agosto, allo Stadio Olimpico, "I'm going to tell you a secret" ci offre l'immagine di una star da anni garanzia di show potenti e coinvolgenti. Intanto, secondo il periodico americano "In touch magazine" dopo aver rotto l'amicizia con Britney Spears, per il suo rifiuto di abbracciare in toto i dettami della kabbalah, Madonna sarebbe ora intenzionata a fare da mentore a Lindsay Lohan, ventenne attrice e cantante, bersaglio adorato dai tabloid per le sue notti brave. «Madonna è in trattative per realizzare con Lindsay un duetto e forse anche in film» ha rivelato la fonte interpellata dal periodico.

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