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Fiorello: «Divento papà e poi torno in televisione»

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Così Fiorello si racconta in un'intervista rilasciata a «Vanity Fair», in cui racconta come sta vivendo questo ultimo mese in attesa dell'arrivo della sua prima figlia. Assisterà al parto, afferma il presentatore, perchè «lo voglio io e lo vuole mia moglie. Di solito non mi impressiono, spero di non iniziare proprio quel giorno. L'aspettiamo da tempo Angelica», anche se, rivela Fiorello, «all'inizio avrei voluto avere un maschio». Il conduttore della fortunata trasmissione radiofonica «Viva radio2», parlando della sua attesa per la figlia ha affrontato anche altri temi: «Ci stiamo organizzando per congelare il cordone ombelicale, ovviamente all'estero perchè, purtroppo la legge non permette di farlo in Italia. Ed è una vergogna. Se un giorno mia figlia dovesse disgraziatamente averne bisogno, potrà disporre delle sue cellule staminali. Chi non ha i soldi, invece, rinuncia alla possibilità di guarire: è assurdo e ingiusto». Parlando del battesimo di Angelica, Fiorello affronta anche il tema della Chiesa: «Sono cattolico e all'antica. Anche se ultimamente ho avuto qualche problema con la fede. Certe cose della Chiesa non le capisco. Per me i preti devono stare dalla parte dei poveri e dei disgraziati, mentre in giro li vedo troppo spesso con macchinone, vestiti di lusso e anelli enormi. E poi l'ipocrisia sull'omosessualità: se nella Chiesa ci sono i gay, e ci sono, perché tapparsi gli occhi così? Un omosessuale non è il diavolo». Fiorello si dice poi favorevole ai Pacs «Prodi dovrebbe istituirli, senza pensarci più di tanto, anche qui da noi». Infine il futuro papà svela una curiosità sul nome della bambina: «Il nome per la mia bambina in arrivo l'ha scelto Olivia, la figlia di mia moglie, che è come se fosse anche mia. Ha 13 anni, le abbiamo chiesto di scegliere e lei non ha avuto esitazioni: «Mia sorella si chiamerà Angelic»

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