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«Nozze» country-rock tra Mark Knopfler ed Emmylou Harris

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Co-prodotto dallo stesso Knopfler e da Chuck Ainlay, il disco contiene dodici tracce di cui 10 firmate dal musicista di Glasgow (che con i Dire Straits ha venduto 118 milioni di dischi), e due brani dalla musa del country rock con 11 Grammy all'attivo. Non un'operazione commerciale, ma una raccolta di intimi incontri musicali fondati sulla perfetta sintonia tra la la ruvidezza vocale di Knopfler, e i toni puri e cristallini della Harris. Il tutto amalgamato dalla magica chitarra dell'ex Dire Straits. Una curiosità: i brani dell'album sono stati registrati negli ultimi sette anni, durante le pause di lavoro dei due impegnatissimi artisti. Una collaborazione culminata nel 2005 con un'intensa settimana trascorsa in studio, durante la quale Mark e Emmylou hanno deciso e definito la linea dell'album. Knopfler ha quindi preso tutto il materiale e lo ha portato a Londra per mixarlo. Il risultato è un album potente e fuori dalle mode, tutto da gustare, composto di canzoni universali, «un giusto equilibrio tra la felicità e la tristezza che noi tutti viviamo», spiega Emmylou Harris. A riassumere magnificamente il senso del disco è la terza traccia, "This Is Us", candidata ad un'alta rotazione nelle radio. "Beachcombing", che apre l'album, suggerisce le immagini dell'uragano Katrina, anche se - precisa Knopfler - è una canzone precedente alla tragedia del 2004. Un brano sulla perdita, sia fisica sia emotiva. Ad ispirare la bellissima "If This Is Goodbye" è invece "Beyond Belief", sobrio ed eloquente pezzo che lo scrittore britannico Ian McEwan scrisse per The Guardian poco dopo l'11 settembre. «È stato molto difficile cantarla - racconta la Harris - In studio sono stata spesso sul punto di piangere. È una canzone che riguarda l'individuo e le cose terribili che possono accadere agli esseri umani». Ma in "Roadrunning" c'è anche il brio e l'allegria della ritmata "Belle Star", in cui Knopfler-Jesse James flirta con la Harris, qui nei panni della più famosa fuorilegge del Vecchio West. E la malinconia struggente di "Beyond My Wildest Dreams". La title-track, infine, "All the Roadrunning", è una ballata che parte in sordina per poi aprirsi ed assumere il sapore di una preghiera, quasi un inno. Per ascoltarle tutte dal vivo, l'appuntamento, da non perdere, è il 3 giugno all'Arena di Verona.

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