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Le doppie vite dei portatori di Tapiri d'oro

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Sono gli inviati di «Striscia la notizia» che, all'interno del Tg satirico di Canale 5, corrono da un capo all'altro delle zone in cui operano a caccia delle notizie e dei casi più curiosi. Da Valerio Staffelli, il più noto «postino» di tapiri, a Dario Ballantini, meglio conosciuto come il Valentino di Striscia, dalla coppia dei pugliesi Fabio e Mingo a Capitan Ventosa, dall'unica inviata donna Stefania Petix con il bassotto a seguito che opera in Sicilia, a Patrick Ray Pugliese, ex del GF4 specializzato in consegne di «gongoli», dal notissimo Gimmy Ghione il cui servizio più noto è legato allo smascheramento delle attività di Vanna Marchi, fino a Max Laudadio, Cristian Cocco, Cristiano Militello al mago Casanova la cui entrata nelle fila degli inviati ha il sapore di una laurea «disonoris causa» per la incredibilità delle sue magie, l'esercito degli inviati di Striscia si allarga di anno in anno. Ma chi sono nella realtà questi personaggi per i quali l'ironia è diventato un passaporto di credibilità informativa? Cosa fanno nella quotidianità quando i riflettori di Striscia non sono puntati su di loro? La dimostrazione che c'è molto da raccontare su di loro viene proprio da uno spettacolo teatrale realizzato tempo fa da Fabio e Mingo dal titolo appunto «Tutto quello che a Striscia non abbiamo potuto dirvi». Se molti oramai sanno che Dario Ballantini è un valente pittore e che i suoi quadri hanno delle quotazioni artistiche molto elevate, pochi, invece, sono a conoscenza che Capitan Ventosa, al secolo Luca Casson, da tre anni a Striscia, è stato per anni un valente giocatore di calcio in Argentina, militando in squadre di serie A e che ha anche fatto l'attore, recitando nel film di Pupi Avati «Il testimone dello sposo» accanto a Diego Abatantuono. A farsi tentare dalla recitazione drammatica è stato anche Mingo, nome vero Domenico De Pasquale che a Striscia «opera» in coppia con Fabio, ovvero Fabio De Nunzio. Mingo, che ha frequentato la facoltà di Giurisprudenza, è stato protagonista del cortometraggio «La morte è dietro l'angolo». Mentre il collega, riconoscibile perché è quello che non parla ed indossa un cappellino rosso all'incontrario, è stato testimonial di una nota marca di abbigliamento intimo maschile. Un ruolo drammatico si trova anche nel passato di Max Laudadio come protagonista de «La bisbetica domata» e del musical «Studio 54» in versione italiana. Una caratteristica che accomuna la maggioranza del clan degli inviati, è il dividersi tra la Tv, la Radio, per lo più l'emittenza privata ed il teatro. Molti, tra cui Max Laudadio, Valerio Staffelli e Jimmy (nome vero Gianluigi) Ghione, mantengono rubriche settimanali su circuiti radiofonici nazionali per lo più sulla scia della denuncia sociale, proprio come fanno a Striscia. Mentre Patrick Ray Pugliese aveva sviscerato già tutto di se nella quarta edizione de «Il Grande Fratello», pochi sanno che Moreno Morello, sempre di bianco vestito è chiamato da tutti «il dandy da corsa» e che Cristiano Militello, inviato negli stadi alla ricerca degli striscioni più caratteristici, è laureato in scienze politiche, ha all'attivo due libri, è stato all'inizio della sua carriera addirittura nel cast de «I Raccomandati» di Carlo Conti ed ha fatto parte de «La banda dello zecchino» sempre su Raiuno. Precedenti professionali a viale Mazzini sono comuni anche ad altri inviati. Da sei anni a Striscia il corrispondente dalla Sardegna Cristian Cocco, ci tiene a sottolineare di vivere ad Oristano con le sue due figlie Myriam e Maura, la fidanzata, cani, cavalli e caprette. Nel suo buen retiro torna tutte le sere, dopo un'intera giornata trascorsa a correr dietro alle notizie. Mentre Stefania Petix palermitana, è una appassionata di videogames ed è campionessa di burraco on line, Jimmy Ghione è un appa

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