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«Oscar Tv, ho vinto ma non mi volevano»

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La mancata presenza del conduttore in un evento così prestigioso per la sua carriera, ha accreditato le voci, circolanti da qualche tempo, del suo addio a viale Mazzini per traslocare a Mediaset. Anzi secondo alcuni, Amadeus avrebbe addirittura già firmato il contratto che lo legherà alla Tv commerciale per la gestione, nei prossimi due anni su Canale 5, di un nuovo programma nella fascia preserale, la stessa in cui va attualmente in onda «L'eredità». Amaedeus, dunque, prenderà il posto di Gerry Scotti, stanco delle due esperienze «Passaparola» e «Il milionario». Il conduttore di Raiuno, sabato sera, aveva lasciato l'Ariston subito dopo aver ricevuto il primo Oscar Tv perché «L'eredità» era stato inserito, dalla commissione giudicatrice del Premio Regia Televisiva, nella top ten dei dieci programmi vincitori della passata stagione televisiva. Ma la formula della lunga diretta televisiva gestita quest'anno da Milly Carlucci, prevede, come tradizione, che tra i dieci programmi selezionati, il pubblico ne possa scegliere uno con il televoto da incoronare programma televisivo dell'anno. L'assenza di Amadeus è stata giustificata dalla padrona di casa con la certezza da parte del protagonista di non poter essere lui il vincitore. Gli altri, però, erano restati tutti in sala. Contrariamente alle aspettative, infatti, che attribuivano le preferenze del pubblico a «Ballando con le stelle», il varietà della stessa Carlucci, «L'eredità» ha avuto la meglio. Dal canto suo Amadeus ha detto «Me ne sono andato perchè avevo capito che non ero desiderato. Mi sono ritrovato penultimo alle 11 di sera. Non solo, ma quando sono stato chiamato per questa premiazione i padroni di casa non erano sul palco: non c'erano nè Daniele Piombi nè Milly Carlucci. Credo di essere stato l'unico a non avere un padrone di casa vicino. Una mancanza di rispetto. Ringrazio comunque il pubblico - ha concluso Amadeus - perchè questo è stato il premio più bello che abbia mai avuto: dimostra che la gente mi vuole bene». Nello Marti, produttore degli Oscar Tv, ha detto che la polemica «lo stupisce». Per Giorgio Gori, presidente di Magnolia casa di produzione dell'Eredità, «Amadeus, un po' maltrattato dall'organizzazione, è stato premiato dal pubblico». Sembra che Amadeus non potrà portare con se a Mediaset «L'eredità» perché il quiz è legato alla Rai, soprattutto per la fase finale del gioco, chiamato «la ghigliottina», introdotto quest'anno che ha contribuito ad aumentare ancor di più il gradimento del pubblico per il preserale di Raiuno sul quale in passato aveva la meglio «Il milionario» di Gerry Scotti. Dunque Raiuno dovrà cercare un nuovo conduttore per «L'eredità», il prossimo anno. Gerry Scotti, intanto, abbandonata la fascia preserale, intensificherà i suoi impegni con la fiction, vestendo il ruolo de «Il Commissario Binda» nell'omonima serie prevista per Canale 5 e tornerà a condurre la nuova edizione di «Paperissima». Assente nella top ten degli Oscar Tv, Scotti potrebbe riproporre, nella prossima stagione, «Il milionario» in prima serata, ma solo per alcuni cicli. Intanto la lunga diretta di sabato seguita da 5.763.000 spettatori nella prima parte (share del 24,17%) e da 3.820.000 nella seconda (share del 26,21), ha premiato, oltre «L'eredità», anche «Zelig», «Striscia la notizia», «Quelli che il calcio», «Le Iene», «Che tempo che fa», «Unomattina», «Markette», «Ballando con le stelle» e per la prima volta «Sky Calcio Show», un programma della piattaforma satellitare televisiva. Per il miglior Tg il riconoscimento è andato al Tg1 di Clemente Mimun, in lizza con il Tg de La7. Raiuno ha dominato anche nella fiction con la miniserie «Il grande Torino» interpretata da Remo Girone e Beppe Fiorello che ha vinto su «Don Matteo» ed «Orgoglio». Mentre

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