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Il «Verissimo» della Perego: meno gossip e più cronaca

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E così è stato. La prima puntata del nuovo corso affidato a Paola Perego, andata in onda ieri, ha subito evidenziato la diversa impostazione, basata sulla cronaca, l'attualità, i personaggi di cui si parla, con un taglio spiccatamente giornalistico, nella prima parte e con lo spazio del gossip relegato nell'ultima parte che si è occupat« di un inedito Albano nel ruolo di pagliaccio. Strano a dirsi: quando la conduzione di «Verissimo» era affidata a due giornalisti del Tg5 da cui il rotocalco dipende, Benedetta Corbi e Giuseppe Brindisi, il gossip aveva una rilevanza di gran lunga maggiore. Con l'arrivo di una non giornalista, Paola Perego, l'impostazione del nuovo «Verissimo» si sbilancia su due fronti: quello dei servizi e dei collegamenti in stile prettamente da telegiornale e quello dell'approfondimento con personaggi in studio legati alla più stretta attualità. Ieri sera, infatti, la Perego ha ospitato Lorenzo Flaherty, protagonista della nuova serie di «RIS, delitti imperfetti», all'esordio poche ore dopo, e Gerry Scotti in palinsesto come conduttore della nuova edizione del quiz «Il milionario». Dopo essere scesa, all'inizio della puntata da una lunga scala, la Perego apre il rotocalco con un servizio sui nostri connazionali prigionieri nello Yemen. Giusto per puntualizzare come la formula fosse cambiata. Una intervista a Marco Baldini, autore del libro «Il giocatore» è il pretesto per affrontare il problema del gioco d'azzardo sotto differenti angolazioni. Così come la presenza di Flaherty ha catalizzato l'attenzione sul lavoro dei veri carabinieri del RIS. Insomma con il nuovo schema si è voluto puntualizzare che la reclame non è fine a se stessa ma può offrire l'opportunità per riflettere ed approfondire le tematiche affrontate. Un inedito Gerry Scotti si è sottoposto al gioco della torre. Ed alla Perego che gli chiedeva chi gettasse giù, se Berlusconi padre o figlio, il conduttore ha indicato Berlusconi senior solo per motivi di età. Mar. Cat.

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