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di GIAN LUIGI RONDI TI AMO IN TUTTE LE LINGUE DEL MONDO di e con Leonardo Pieraccioni, e con Giorgio ...

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DOPO il largo successo di pubblico ottenuto due anni fa a Natale con «Il Paradiso all'improvviso», Leonardo Pieraccioni, sempre collaborando con Giovanni Veronesi per i testi, si è immaginata una storia d'amore un po' più complicata. Per un verso, infatti, Gilberto, il personaggio da lui stesso interpretato, si vede fatto segno all'innamoramento ossessivo e smodato di una minorenne nel liceo di Pistoia dove insegna ginnastica. Per un altro verso lo stesso Gilberto si innamora di una bella donna che esercita la curiosa professione di psicologa per... animali. È ricambiato, decidono un incontro in famiglia, se non che l'altro scopre a proprie spese che di quella famiglia fa parte proprio la minorenne che continua a perseguitarlo con bigliettini amorosi vergati «in tutte le lingue del mondo». È chiaro che in lui la ragazzina ricerca anche la figura paterna di cui è stata privata fin dall'infanzia, così ecco Gilberto mettersi alla riscoperta di quel padre assente che potrebbe risolvere molti suoi problemi, lo trova, ma è un frate che quella figlia l'aveva avuta prima di indossare l'abito. Un ostacolo non da poco, ma siamo dalle parti della commedia, e a tutto si troverà una soluzione. Anche all'innamoramento di Gilberto per la psicologa di animali che si concluderà con un matrimonio pronto a risarcirlo di un altro, prima, andato a finir male. Tutto, ovviamente, voltato in burla, non i sentimenti, però con i quali Pieraccioni non scherza mai. Il personaggio che si è attribuito ondeggia amabilmente fra candore e furbizia, con annotazioni colorate. Attorno gli altri gli si avvicendano affidati, qualcuno, anche ai vezzi della caricatura. Un fratello, ad esempio, balbuziente e ansioso di vincere gare di nuoto, cui Giovanni Panariello dà volto con un tale fitto barbone da essere irriconoscibile. Lo stesso frate che, nonostante un linguaggio forbito e, alla fine, molte sagge decisioni, è interpretato da un Massimo Ceccherini anche lui irriconoscibile perché tenuto lontano dalle sue intemperanze consuete. Il cantante Francesco Guccini nei panni severi di un preside sospettoso dei rapporti del protagonista con l'allieva minorenne. E, fra le donne, l'attrice basca Marjo Berasategui, sprizzante scintille in quelle vesti curiose di psicologa fuor dall'ordinario. Tutti indirizzati a divertire, con segni e sapori che il testo e poi la regia sottolineano a piene mani. Qua e la, forse raggiungendo lo scopo.

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