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«Viva le donne produttrici. Di commedie»

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come unico antidoto alla crisi affettiva. Ecco «Agente matrimoniale», una commedia degli equivoci in cui la ricerca dell'anima gemella diventa il pretesto per situazioni esilaranti, con l'affermazione finale dei buoni sentimenti. A produrre la pellicola, con la regia di Christian Bisceglia, è ancora una volta una donna, un'attrice, Eleonora Giorgi, alla sua seconda esperienza in questo ambito. Se, come Francesca Neri, anche la Giorgi ha puntato su un cast di attori emergenti, molto diverso è l'approccio al tema dell'amore. «La Neri ha portato sullo schermo un libro che ho disapprovato completamente - spiega Eleonora - io non amo quel tipo di trattamento della donna. Con un budget multimilionario, Melissa P. è stato un pruriginoso successo annunciato, anche se non era scontato. Detto ciò, stimo la Neri e sono felice per lei. Sono molto solidale con le produttrici. Le donne sono più fantasiose e anche più coraggiose, forse perchè affrontano il parto». Fan delle attrici bionde «più angeliche e luminose ma penalizzate dal cinema che vede le more come più carnali», la Giorgi ha scelto un'attrice che le potesse assomigliare per il ruolo di Aurora, la protagonista del film, che ha prodotto insieme all'ex marito Massimo Ciavarro (con cui ha un figlio di 14 anni) e con Rai Cinema e il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. La protagonista di «Agente matrimoniale», di origine russa, si chiama Elena Bouryka, un'attrice 22enne di cui sentiremo parlare perchè ha già girato altri tre film in uscita: il thriller «Il torturatore» di Lamberto Bava, «Ma l'amore si» di Tonino Zangardi e Marco Costa e «Notte prima degli esami» di Fausto Brizzi. Il coprotagonista, nei panni di Giovanni, è Corrado Fortuna, già nel cast di film come «My name is Tanino» di Paolo Virzì e di «Cefalonia» per Raiuno. «Agente matrimoniale» segna anche il debutto di Nicola Savino, deejay e personaggio televisivo in ascesa. Interamente girato a Catania, il film cerca distribuzione per sbarcare nelle sale la prossima primavera. Se da un lato si ride, dall'altro si riflette sulla condizione difficile dei giovani alla ricerca di un lavoro, sull' umana solitudine nelle città sovrappopolate e sul punto di vista differente dell'uomo e della donna nell'affannosa ricerca dell' «altra metà della mela». Il prossimo obiettivo da produttrice di Eleonora Giorgi è il sequel di «Mia moglie è una strega», a vent'anni dal suo successo da protagonista con Renato Pozzetto. Il film tv in due puntate si dovrebbe intitolare «Mia figlia è una strega». Da attrice, la Giorgi affiancherà Christian De Sica nelle riprese de «Lo zio d'America 2», con la regia di Rossella Izzo, ma senza Ornella Muti.

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